venerdì 26 agosto 2016

Terra Acqua Fuoco Aria

Terra aria e acqua in una vetrata del Casinò di San Pellegrino Terme


Una stagione piena di emozioni. 
In questa estate non ancora conclusa in termini metereologici e  astronomici, ma lasciata alle spalle per l'indesiderato bisogno che abbiamo di  lavorare,  globalmente (come famiglia) abbiamo collezionato esperienze varie, molto semplici ma per noi significative,
Mi è piaciuto collezionare immagini verbali di queste esperienze attraverso i quattro elementi della tradizione filosofica, Terra, Acqua, Fuoco, Aria.
Ad ogni elemento  ho voluto poi associare più o meno arbitrariamente  alcune tra le letture recenti e possibili.




Terra

Assolata polvere di sentiero,  che trascina salsedine e profumi di macchia. 
Bastioni di rocce a delineare orizzonti 
Profumo di terra e muschio, bagnati dall'acquazzone. 
Strade, lunghi rettilinei che intersecano il continente a congiungere popoli

Futuro Interiore di Michela Murgia. 

Un libro politico, in senso ampio. Un libro generazionale, di una età diversa dalla mia  ( l'autrice ha nove anni in meno) ma tutto sommato coinvolta nelle stesse dinamiche. Con il suo linguaggio senza fronzoli, Murgia  propone riflessioni su cittadinanza, democrazia, bellezza, relazioni.  Riporto alcuni passaggi  tra i più significativi:
"La bellezza è una questione politica. Ogni volta che ce ne dimentichiamo o che la consideriamo secondaria ci ritroviamo in mano a governanti che della politica non hanno alcuna visione estetica e convinti che il mondo possa ridursi a funzione, agiscono dimenticando che invece è relazione."
"Il disordine è un elemento strutturale e qualificante del vivere democratico"
"...una visione della vita civica muscolare e costantemente reattiva al dissenso, percepito come un potenziale pericolo da disinnescare di continuo. Eppure il dissenso all'esperienza democratica, perchè la democrazia è l'unico sistema di governo che sul dissenso si è fondato."


Vorrei leggere: 
Contro Natura, di D.Bressanini-B.Maurino





Acqua 

Onde cerulee che crepitano sulla spiagga di sassi. 
Rumoreggiare di un torrente dopo una notte di pioggia, ancora pioggia che leviga pelle e sentieri.
Piscine ribollenti di acque, per relax e divertimento. 
Sete estinta da una fresca sorgente.


Il ciclope di Paolo Rumiz

Qualcuno lo ha definito un viaggio immobile. In effetti Paolo Rumiz, nella sua permanenza come ospite di un faro in un isola ancorata nel Mediterraneo, ci porta con sè per tutti i mari conosciuti, ci fa viaggiare come Ulisse, come i Fenici, i Greci, le Repubbliche Marinare. Ci racconta dei fari, occhi accesi dove la Terra incontra il Mare, dei faristi, donne e uomini che amano l'essenziale, che altrimenti non sopravvivrebbero alle geometrie di edifici espressi in verticale, massicci ma scossi da maestrale e tempeste. Narra in una lingua


Vorrei leggere:
Storia della pioggia di Niall Williams



Fuoco


Folgori di temporali rimbombanti tra le pareti della valle. 
Fiamma tranquilla a riscaldare il tramonto, 
Falò rumoroso che chiude un'esperienza e apre al mondo. 
Esile luce che accompagna la veglia.

Superintelligence di Nick Bostrom

Siamo pronti per le intelligenze artificiali?  Abbiamo capito come effettivamente funziona la nostra intelligenza?  Ci sono diverse strategie per emulare il comportamento del nostro cervello. Questo libro le affronta e ne esamina i pro e i contro. Vi saprò dire qualcosa in più quando lo avrò finito....









Vorrei leggere:
Eccomi di Jonathan Safran Foer



Aria


Vento che raffresca.
Pensieri che attraversano distanze. 
Lembi di nubi che si intrecciano agli aghi di pino.
Vele gonfie a navigare sulla linea tra l'azzurro e il cobalto.


I robot sono tra noi di Enrica Battifoglia

Forse non li avremo domani nelle nostre case, ma i robot sono già una realtà  da molti anni, in campo industriale, e presto copriranno molte attività che l'uomo non vuole ( per noia o per il limitato valore intrinseco) o non può ( per i rischi associati) fare.  Se qualcuno vuole farsi un'idea di come sarà il futuro con questi compagni artificiali, può leggere questo libro, Non ha aggiunto molto di più di quanto avevo appreso con altre letture, e di cui ho parlato in due post precedenti: 

Vorrei leggere:
Interwingled. Information Changes Everything, di Peter Morville

venerdì 5 agosto 2016

Camminare espande lo spazio

Se osservi un paesaggio, sia in illustrazione che dal vero, avrai sempre una percezione bidimensionale della realtà che vedi.
Lo spazio della percezione equivale a quello che riesci a vedere. Non puoi sapere cosa c'è d'altro.
Neppure percorrere quello spazio con mezzi meccanici rivela molto di più. Troppo veloce  il passaggio perchè lo sguardo si possa posare su più di un particolare.


Solo camminando si può espandere lo spazio, distendere la terza dimensione degli avvallamenti, dei dirupi, dei promontori. delle stradine nascoste, angoli bui, gli scorci segreti, le prospettive dimenticate.
Solo così le strade non sono più tracciati da percorrere, ma luoghi con case, negozi, gente con cui parlare e confrontarsi; i sentieri non sono solo segni indispensabili sulle mappe, ma modifiche di prospettiva, estensioni verticali, cambi repentini di marcia e direzione.

E la mente si espande.


Appunti
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.