sabato 6 maggio 2017

La parola trova spazio

"Quando il cielo baciò la terra nacque Maria"

La parola trova spazio. lo ha trovato nello spazio del Santuario di Santa Maria in Cernusco, ove per un breve intervallo la Parola (di Dio) ha ceduto lo spazio, il suono, l'attenzione alle parole della poetessa.
Arianna Scommegna, con il background sonoro della fisarmonica di Giulia Bertasi, ha tessuto un manto con le parole del Magnificat di Alda Merini, un manto che rivela e racchiude la vita e la personalità di Maria, madre di Dio. Personalità non supina alla volontà di Dio, ma ansiosa di capire il mistero dell'incarnazione, il senso del dono di una vita destinata a diventare dolore. Con le parole sussurrate, enfatizzate, sbiascicate, intrecciate, urlate, Arianna ci ha donato un'ora di intensa emozione che togliendo di mezzo l'ipocrita coreografia di una adolescente succube degli eventi , ha mostrato una donna vera,  che non si piega alla volontà di Dio senza conoscere, parola per parola, il suo progetto.
credit: Libreria del Naviglio

La parola trova spazio nella vita dell'uomo, lo separa dalla altre creature. Dio comunica con l'uomo e con il creato attraverso il Verbo (il primo verbo riferito a  Dio è disse, non pensò o creò, ma dire, ovvero emettere una parola).

Il segno grafico della parola scritta occupa uno spazio nella pagina.  Il valore delle parole rispecchia una diversa collocazione spaziale.  La parola è anche immagine,
Lo avevano capito i futuristi, che destrutturano la separazione tra immagine e letteratura.  Lo sanno i poeti, che torturano la lingua sino ad estorcere la giusta parola, nel giusto posto, al giusto momento. E' evidente nella progettazione della comunicazione , ove a volte una parola assume essa stessa la connotazione di simbolo ( si pensi a STOP, EXIT ), o è necessario che la parola occupi una posizione ben definita e con una resa grafica appropriata, come nelle pagine web.


Anche se non è connaturata in noi, essendo il linguaggio un elemento culturale e non naturale (mentre è naturale la nostra capacità di emettere e comprendere suoni, così come riconoscere immagini), la comprensione della parola scritta ci segna così fortemente che ne comprendiamo il significato anche nell'inconscio, come hanno dimostrato alcuni esperimenti.
La parola registra la storia, le scienze, e ca va sans dire, la letteratura. 

La parola veicola le emozioni, riempie lo spazio della nostra mente. 
E del cuore.





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