mercoledì 17 aprile 2013

Sul Narrare ( Architettura della narrazione )

Non posso certo dire di essere un bravo scrittore.
Non posso dire di essere uno scrittore, comunque.
Scrivo, semplicemente. Mi piace, qualcuno mi legge.
Qui o nelle pubblicazioni che ho autoprodotto.
Qualcuno ha avuto per me parole di elogio, forse piu` a scopo consolatorio che per aver apprezzato.
Seguo intuizioni, le raccolgo, ne assemblo una linea coerente e scrivo.

Fare racconti e` piuttosto facile - fare racconti BELLI, e` quello il difficile.
Fare racconti e` piuttosto facile perche` ne basta una, di intuizione, e lavori molto per sottrazione. Cosi`, ad esempio, di un personaggio non devi delinearne tutta la complessita`, ma solo quella parte funzionale al racconto. Quello che conta nel racconto non e` propriamente l'architettura, ma lo stile.

Nel racconto lungo, nel romanzo, invece, l'architettura ha una parte preponderante.
Molti autori anglosassoni non hanno quello che si dice un bello stile di scrittura, eppure sono vincenti per le sequenze narrative, per il concatenarsi degli eventi.  Se questi non sono bene architettati, la narrazione non tiene.
Disegnare una architettura appropriata per il romanzo che hai in mente e` cosa complicata.
Devi mettere insieme le intuizioni, cercare di posizionare gli elementi come in un Tangram sino ad ottenere una figura accettabile , piacevole. Poi descrivere la figura cosi` da svelarla piano, indurre il lettore a seguirti, descriverla senza essere esplicito, ma chiaramente.


Il trade off tra lo stile e l'architettura e` qualcosa che si impara lentamente.  E il piu` delle volte a  proprie spese.


(Post correlati: Informazione modulare, Il dovere di uno scrittore, i codici della scrittura )

giovedì 11 aprile 2013

Informazione modulare

Per lavoro, ma anche per piacere ( mi piace fare queste cose - ci sono a volte aspetti piacevoli del lavorare in una azienda hi-tech ) sto esaminando strumenti che mettano in pratica il concetto di modularizzazione dell'informazione.
Prendiamo in considerazione ad esempio un articolo scientifico o tecnico.
Spesso quello che serve del testo sono solo alcune parti, alcuni concetti immersi in una conversazione che ha di solito lo scopo di "preparare il lettore" indicando gli ambiti, temporali, spaziali, metodologici e semantici entro i quali si produce l'informazione.  Inoltre  queste informazioni potrebbero essere utilizzate in differenti modi, pubblicate sotto diverse forme,  schede tecniche,  abstract, articoli di taglio meno tecnico, summary.
Lo scopo di modularizzare l'informazione e` dunque quello di confezionare in modo adeguato l'informazione sin dalla sua creazione  (  o dalla sua estrazione da dati prodotti in molti modi possibili ) in modo che sia riutilizzabile senza ulteriori adattamenti per gli scopi sopradescritti.
Si hanno dunque una serie di vantaggi, nel modularizzare:

  • sintesi - l'informazione e` presentata sinteticamente, con formule  il piu` possibile non ambigue, con un linguaggio semplice e conciso;
  • riuso - l'unita` di informazione  puo` essere riutilizzata in molti modi, anche molto differenti dallo scopo iniziale;
  • indipendenza di stile -  la modalita` di presentazione dell'informazione e` indipendente dalla forma, dallo stile del produttore dell'informazione stessa.
  • aggregazione - l'unita` di  informaziono puo` essere aggregata con altre con uno sforzo minimo.  
In questa ottica ogni articolo, ogni pagina web possono essere considerate come un aggregato coerente di unita` informative. Esistono strumenti che gestiscono questo ( e che sto studiando) ad esempio DITA XML
 dita-bird_0.jpg
Strumenti social quali Twitter obbligano in un certo senso a seguire questo modello, almeno nel senso della sintesi, e  l'idea trova contributo ideale nel lavoro di "asciugatura" della prosa in rete fatto da persone in gamba come Luisa Carrada.

Il rischio che si corre tuttavia e` che la modularizzazione annulli la narrazione. Le informazioni sono in relazione tra loro. O meglio noi stabiliamo relazioni tra le informazioni in base alle nostre necessita`, ai nostri interessi. Se pero` la rete delle relazioni non viene trasmessa, il suo processo di costruzione deve essere rifatto.
Come nel gioco del Lego ci sono diversi tipi di mattoncini, ma e`solo guardando le istruzioni che si riescono a realizzare oggetti completi e complessi, cosi` nella condivisione delle informazioni, oltre alle singole unita` di informazione, e` importante trasmettere anche l'architettura.

Appunti
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.