mercoledì 29 aprile 2009

Il Naviglio straripa!

... la fine del mondo e` vicina!
lo dicevamo spesso, nella nostra adolescenza ( e post ) , io e Luciano quando volevamo commentare qualche avvenimento "catastrofico".
Beh, pare proprio sia successo! ( qui la notizia )

lunedì 27 aprile 2009

Un regalo di compleanno

Devo ringraziare Sergio che come "regalo di compleanno" per il mio blog ha pubblicato nel suo questo filmato:
Per il "compleanno" del BLOG di Loris : psergioit

Con me ci sono Sergio Cattaneo ( l'olandesina ) e Claudio Servida ( il carcerato ).
Ci sono alcune cose interessanti da notare, soprattutto per i piu` giovani che sfido a sottolineare due aspetti urbanistici che si evincono dal breve filmato.
Un altra particolarita` e` che l'animazione del Carnevale in Piazza era responsabilita` dell'oratorio (quel foglietto che sventolo e` qualche "tesoro" che l'animatore invitava a cercare; non sono sicuro, ma mi pare che la voce che si ascolta fuori campo sia quella di Maurizio Maratea).

Grazie ancora a Sergio Pozzi che dimostra di essere, con la sua collezione multimediale, vero e proprio Archivio della Memoria.

giovedì 23 aprile 2009

Liberta` di legarsi


E` un legame spinoso, difficile, aspro, cosi` duro da far venire le lacrime agli occhi.
Ma lo si e` scelto nella liberta`, e in liberta` deve vivere.
La liberta` di essere fedeli alla liberta`.
La liberta` di difenderla.

mercoledì 15 aprile 2009

Un anniversario significativo ( nel senso della ricerca del significato)

Ricorre di questi tempi anche l'anniversario di tre anni di rubrica letteraria da me tenuta sull'organo di informazione dell'Unita` pastorale delle parrocchie di Cernusco. Ecco un commento a proposito.

In questi tre anni circa di incursioni curiose in Libreria del Naviglio, e piu` in generale in quei luoghi immateriali dove si fa cultura, cioe` le menti umane e l’espressione tecnologica piu` vicina alla mente che e` il web, ho cercato insieme a voi di esplorare cio` che la cultura puo` o dovrebbe offrire. Il tutto spesso visto alla luce della sensibilità religiosa e della fede ( per quanto poca essa sia … ).
Ma l’obiezione che mi sento – sempre virtualmente – fare è la seguente: a che serve cercare risposte nei libri? Forse che tutte le domande sul senso della nostra vita non trovano risposta adeguata nella pratica religiosa, nell’andare a Messa e seguire i precetti prescritti? Forse che non è sufficiente la cultura che abbiamo acquisito a scuola e quella in cui siamo immersi e della quale la TV è uno specchio fedele?
Se fossimo nel medioevo potrei concordare con voi sul fatto che, non sapendo, la maggior parte di noi, leggere, sarebbero sufficienti gli affreschi nelle chiese e le narrazioni dei cantastorie.
L’avvento delle nuove tecnologie, per altro, ipotizza un ritorno alla mediazione dell’immagine ( multimediale) per l’acquisizione della conoscenza, in un ritorno ad una percezione della realtà teoricamente più immediata.
Pero` credo che questo non sia sufficiente.
Come per un bambino che cresce i vecchi giochi non sono più sufficienti a sviluppare la sua fantasia, e da adulto smette di giocare con lego e pupazzetti, passando ad esperienze più impegnative e complesse, cosi` la complessita` del mondo rende necessaria una predisposizione adulta alla comprensione dello stesso, e anche ( conseguenza o premessa, fate voi ) alla maturazione di una fede adulta, non solo legata ai precetti di catechismo studiati a memoria ( perlomeno nelle generazioni precedenti e vicine alla mia ).
In questo ci viene in soccorso la parola scritta.
Marshall McLuhan , famoso sociologo autore tra l’altro dell’ancora attuale Gli strumenti del comunicare, ed. Il Saggiatore, affermava che la scrittura richiede una alta partecipazione del lettore, forzando la mente ad arricchire di contenuto, di sensazioni quello che la parola scritta suggerisce, a differenza della televisione, che “inchioda gli spettatori in una stasi fisica e mentale” ( da Wikipedia).
Anche nel percorso di fede, attingere ad autorevoli punti di vista, come quelli dei nostri Cardinali Martini e Tettamanzi (tra tutti, di quest’ultimo: La bellezza della fede ) aiuta a far crescere in noi non solo una fede più decisa, ma anche in grado di reggere l’offensiva di questi nostri tempi difficili.
Leggere permette di conoscere punti di vista che difficilmente sono veicolati dagli altri media, e questo da` a noi una forza tremenda: l’indipendenza di pensiero, la liberta` di agire.
Buona lettura!

domenica 12 aprile 2009

Due anni di appunti



Sono pressapoco due anni da quando ho iniziato questa raccolta di appunti per cercare di accendere, insieme a voi, una piccola luce nella comprensione del mondo nel quale viviamo, agiamo, del quale abbiamo esperienza. Nessuna pretesa, tranne quella di usare l'arma della riflessione, di allenarsi a porsi domande, piu` che cercare risposte.


Di ricordare quali sono i valori e le priorita` a cui teniamo, al di la` delle prese di posizione ondivaghe suggerita dai media e dalle convenzioni.


Perche` quello che conta in Internet non sono le parole, ma le IDEE che attraverso internet entrano nella vita reale.


L'augurio che mi faccio e` che queste pagine siano di stimolo ai miei dieci lettori per riflettere sul nostro ruolo in questo mondo.


Ruolo difficile, ma a noi piacciono le sfide.

venerdì 10 aprile 2009

Meglio di un catechismo

Il titolo lo conoscevo da molto tempo: ricordo una edizione con sulla copertina il disegno del protagonista somigliante a Gregory Peck, l'attore della riduzione cinematografica.
Leggerlo, pero` , non l'avevo ancora letto.
Quando pero` l'ho trovato sulla bancarella dei nostri amici, mi ha subito attirato, e fin dalle prime pagine ho capito che sarebbe stato uno di quei libri che non avrei dimenticato facilmente.

Le chiavi del regno, di A.J. Cronin, pur scritto nel 1941, e` di una attualita` sconcertante.
Sia per la prosa lieve e veloce, densa di colpi di scena, di tensione e di un poco di ironia, sia per il tema, sempre attuale, dell'interpretazione dell'invito di Cristo.
E se il filo principale e` dipanato da questo prete scozzese insofferente alle gerarchie e ai compromessi, alla disperata ma, come dicevo, spesso ironica ricerca del modo migliore di servire il Signore, questa figura si muove tra la gente normale, costretta anch'essa a scegliere tra il tenere fede ai propri principi ( e pagarne le conseguenze ) o a fare cio` che e` piu` conveniente.
Decisamente un libro che consiglierei a tutti:
- a chi crede, perche` aiuta a comprendere meglio quale sia l'essenziale messaggio che si nasconde tra le pieghe della liturgia e della tradizione
- a chi non crede, perche` tra queste pagine si trova l'archetipo di tanti sacerdoti che non cercano il potere ma operano per il bene di ogni uomo, sulle orme di Cristo.
Senza necessariamente dimenticare di pensare con la propria testa, e che la verita` arriva da Cristo, ma non sempre e solo necessariamente dai cristiani:
"Se le nostre ossa marciranno e diventeranno la terra dei campi, lo Spirito continuera` a vivere nel fulgore della gloria. Dio e` il padre del genere umano"
Sleeth si rivolse a padre Chisholm:"Eccellente, parole di San Paolo, vero?"
"No" il vecchio scrollo` la testa, quasi a farsi perdonare " Di Confucio".

Buona Pasqua!

lunedì 6 aprile 2009

Liturgia della Pasqua: riti, tradizione, significati ...

...e` quanto chiedero` a don Ettore nella prossima puntata di
Persona e Città
RCS939
Mercoledì 8 Aprile ore 19
Liturgia della Pasqua

Ospiti in Studio:
Don Ettore Colombo
Conduce: Loris Navoni
Replica Giovedì 9 Aprile ore 6
Appunti
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.