Un incontro fortuito, nel momento in cui la vampa del sole cala dietro le case. Sorrisi, abbracci, stupore per i figli che crescono più di quanto ci si aspetti. Scuse reciproche per il tempo nullo dedicato agli amici, ma come si fa? Lavoro famiglia impegni rubano il tempo, più di quanto vorresti, troppo. Il discorso cade sulle montagne, ma non è per le vacanze. Mi dici di aver fatto il Rosa, dopo vent'anni ancora a pestare neve e ghiaccio e roccia. Provo un po' d'invidia per la tua tenacia. Devo farne di allenamento per arrivare al tuo livello. Ma le montagne antiche sono là sull'orizzonte. Vent'anni fa erano la sfida, rappresentavano tutti i nostri sogni. Oggi sono il confine indistinto tra i sogni realizzati e quelli rimasti nel cassetto. E quando in un tramonto particolarmente limpido riusciamo a scorgere il profilo delle montagne a ovest, grigie ombre nella rossa luce, quel profilo rappresenta la nostra vita.
Mai piatta.