lunedì 30 luglio 2007

Alta Via n. 2


Un incontro fortuito, nel momento in cui la vampa del sole cala dietro le case. Sorrisi, abbracci, stupore per i figli che crescono più di quanto ci si aspetti. Scuse reciproche per il tempo nullo dedicato agli amici, ma come si fa? Lavoro famiglia impegni rubano il tempo, più di quanto vorresti, troppo. Il discorso cade sulle montagne, ma non è per le vacanze. Mi dici di aver fatto il Rosa, dopo vent'anni ancora a pestare neve e ghiaccio e roccia. Provo un po' d'invidia per la tua tenacia. Devo farne di allenamento per arrivare al tuo livello. Ma le montagne antiche sono là sull'orizzonte. Vent'anni fa erano la sfida, rappresentavano tutti i nostri sogni. Oggi sono il confine indistinto tra i sogni realizzati e quelli rimasti nel cassetto. E quando in un tramonto particolarmente limpido riusciamo a scorgere il profilo delle montagne a ovest, grigie ombre nella rossa luce, quel profilo rappresenta la nostra vita.
Mai piatta.

2 commenti:

  1. Un ritorno in quota, sopra le masse informi delle nuvole...agognato per anni e mai soddisfatto per impegni, inconvegnenti, mancanza di allenamento o forse di una vera motivazione interiore.
    Pensare, volere e prepararsi dunque alla salita...
    come dimensione fondamentale dell'esistenza...
    come progressione, ricerca, scoperta!!
    L'incontro per certi versi insolito dell'azione con il silenzio, della forza fisica con la tenerezza dello spirito.
    Salire dapprima nel buio della notte lasciando all'alba la forza di rischiarare i nostri passi.
    Portare con se una piccolissima croce, semplice, vera, di legno, per fissarla in un angolo di quella vetta nell'esplosione di questo indimenticabile giorno lucente!!
    Forse un "ANTENNA" per sintonizzare le fragilità del mio essere...
    Forse l'impegno di guardare un pò più spesso in alto una volta ritornati a valle.

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  2. Si, evocative le montagne.

    Sin da piccolo ho sognato le montagne. Sono cresciuto tra le montagne.

    Quando giorni fa tornando dalle vacanze, in montagna, ho lasciato i picchi alle spalle per la pianura, mi si e` sciolto un groppo. Una strana sensazione. Non me l'aspettavo, non mi era mai successo.

    Forse sono diventato uno di pianura :-)

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Appunti
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