domenica 20 gennaio 2013

La neve e la complessita`

LA BAMBINA DAI CAPELLI DI LUCE E VENTO


 Non ha ancora letto il romanzo di Laura Bonalumi, La bambina dai capelli di luce e vento, presentato in Libreria del Naviglio sabato scorso e che ha un legame speciale con la neve, fenomeno atmosferico tanto temuto per i disagi che puo` causare ma tanto affascinante per le emozioni che un paesaggio imbiancato puo` portare.

Rimando in un prossimo post la critica ad un testo che ha l'aria di centrare sia il tema che il "target", in altre parole e` un testo  per ragazzi che porta  stile e contenuti apprezzabili anche da lettori adulti.

Un'altra riflessione e` pero` scaturita, nel constatare che Laura e` il secondo esempio cernuschese in meno di un anno ( il primo e`  Loredana Limone, con Borgo Propizio, uscito a Maggio dello scorso anno ) di chi "ce l'ha fatta", di chi e` riuscito a proporre a livello nazionale una sua opera.  ( tralascio chi ,cernuschese, sull'orizzonte culturale italiano c'e` gia` da un po', come Lello Gurrado - e ne scordo sicuramente altri)
Entrambe provengono ad un substrato culturale che ruota in buona parte intorno al territorio di Cernusco, alle sue espressioni sia istituzionali ( una su tutta la Biblioteca) che non ( qui l'elenco include la Libreria del Naviglio, la Radio, le associazioni culturali, e molto altro).
Fatto salvo il loro innegabile talento e tenacia,  mi sento di fare una considerazione scientifica di quelle che tanto piacciono a Laura.
La teoria insegna che  i sistemi complessi  hanno comportamenti emergenti ( Il comportamento emergente è la situazione nella quale un sistema esibisce proprietà inspiegabili sulla base delle leggi che governano le sue componenti prese singolarmente - fonte Wikipedia ),  e volendo tracciare un parallelo, l'esposizione mediatica di Laura e Loredana sono il comportamento emergente del sistema complesso dato dalle loro interazioni sociali e culturali di cui Cernusco, come dicevo, fa parte.
Non sono abbastanza esperto da saper valutare una relazione diretta tra l'aumentare della complessita` di un sistema e i comportamenti emergenti che ne provengono, ma l'esperienza insegna che se c'e` un substrato ricco, e` piu` facile ottenere frutti.
Pertanto sono felice di essere parte di questo network di relazioni, idee, iniziative.  Do` il mio contributo e ne vengo contaminato, sperando di essere anch'io portatore in futuro di un comportamento emergente.

Ultima riflessione, per tornare al libro: anche la neve e` frutto di un sistema complesso.

Immagine
courtesy of Valbrembanaweb -zogno65


lunedì 7 gennaio 2013

L'innovazione crea lavoro?


Il rumore che CERNUSCO2032 - citta` dell'innovazione, commentata piu` volte in questo blog e da me sostenuta, e` in gran parte dovuto al dubbio che una iniziativa del genere possa avere ricadute in termini sociali sulla comunita` cernuschese.
E` un dubbio che anche a  me affiora spesso alla mente, specie ora che il lavoro di sintesi degli spunti proposti si sta avviando e si delineano alcune idee che possono concretizzarsi in tempi relativamente brevi, soprattutto in ambiti di tecnologia digitale e di comunicazione.
Il rischio che potrebbe profilarsi e` quello di  creare spazi ( fisici e virtuali) che una volta riempiti si rivelino statici, e autoreferenziali,  non in grado di creare quella rete di relazioni  sia professionali che di semplice conoscenza  necessaria perche`  l'idea che sta alla base do CERNUSCO2032 possa germogliare e dare frutti.
Si dovranno introdurre  regole e azioni che rendano dinamico il modo di operare sotto il brand CERNUSCO2032, che attivino un volano di conoscenze e idee che sia utile non solo a chi vi lavora, ma all'intera comunita` di business cernuschese ( ivi compresa la componente commerciale).
Questo permetterebbe non solo lo scambio di idee e soluzioni, ma anche di menti, costituendo cosi` un  potenziale piccolo contributo al mercato del lavoro.

Che poi l'innovazione ( che puo` significare  cambiamento di paradigma non solo nel prodotto, ma anche nei correlati, fornitura, vendita, stoccaggio, marketing, etc. ) sia il cavallo vincente da cavalcare, anche a Cernusco, lo dimostrano alcuni esempi che ho raccolto in queste ultime settimane:  una coppia di donne dopo una esperienza di commercio fallimentare, seguono la filosofia di una catena di franchising dove non e` importante il margine di profitto per singolo pezzo venduto, ma la quantita` agevolata da un prezzo bassissimo; un giovane che insieme ad altri amici intraprende controcorrente, la strada dell'orticoltura, bio e di prodotti di qualita`; un'altra coppia di donne che ri-aprono un negozio di alimentari in una zona "scoperta" della citta`.

Iniziative che, pur non rientrando nel quadro d'intervento potenziale di CERNUSCO2032 - almeno in questa fase, pure ne condividono lo spirito. E che andrebbero sostenute, agevolate.

A questo proposito trovo singolare che tra gli enti e le istituzioni  che storicamente hanno sempre sostenuto il tessuto produttivo e commerciale della citta` non ci siano state iniziative analoghe (anche meno tecnologicamente orientate, lo concedo) per sostenere la piccola imprenditorialita` cernuschese e il mercato del lavoro, e si preferiscano destinare fondi in celebrazioni che lasciano il tempo che trovano.

Segni dei tempi?



Appunti
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.