Enigma |
In fondo non era altro che un insieme di cavi intrecciati, ingranaggi che stabilivano contatti, il tutto in una scatola con sormontate una tastiera e una sua replica con tasti luminosi.
Sto parlando di Enigma, la macchina crittografica usata dall'esercito nazista ( alcune anche da quelli italian e giapponesi) e che dotò loro una certa supremazia strategica sino a che dapprima i servizi segreti polacchi poi gli inglesi, non riuscirono a decifrarne il funzionamento.
Alle prese con i codici cifrati generati da quella macchina ( che aveva a suo favore la -relativa- semplicità d'uso e soprattutto la portabilità ) ci fu anche quell'Alan Turing descritto recentemente nel film "The Imitation Game". Il genio di Turing fu fondamentale per realizzare le macchine decrittatrici dai nomi evocativi di "Bomba" e "Colossus".
Il tutto fu realizzato in gran segreto, tanto che solo negli anni settanta si cominciò a togliere il velo sull'immane lavoro di intelligence determinante per le sorti della guerra.
i rotori della Bomba |
Forse un'altra consapevolezza si aggiunge. il fatto che la crittografia sta dominando, nascosta, il nostro mondo digitale. Tutte le transazioni finanziarie sono criptate, sono necessarie password a prova di bomba ( è il caso di dirlo) per ogni accesso internet, l'Internet of Things richiede un alto livello di sicurezza affinchè la casa e gli elettrodomestici non siano preda di inopportuni intrusi.
Alan M. Turing |
Ci troviamo a usare quasi inconsapevolmente ( mi correggo, per la maggior parte della gente si può omettere il quasi ) tecnologie di altissima complessità, diffusesi in breve tempo e inconcepibili solo pochi decenni fa. Dovremmo tenerlo in considerazione ogni volta che usiamo con eccessiva leggerezza gli strumenti social.