"Con la nostra riusciamo solo a sfiorare la vita degli altri, se siamo fortunati, per un periodo che può apparire breve o lungo.
Mai abbastanza per capire.
Mai abbastanza per amare."
Nonostante la stesura di Ex Umbris risalga a qualche anno fa, e le revisioni frequenti prima di assumere la forma attuale, è solo da pochi giorni che mi sono accorto dell'accostamento dei due verbi e soprattutto del significato che possiamo dargli.
Capire e amare, ovvero la parte razionale e quella emotiva di ciascuno di noi.
CAPIRE = MENTE
AMARE = CUORE
Nella vicenda narrata nel libro capire e amare si alternano, così come si alternano i piani temporali della narrazione.
Pure il mondo in cui siamo immersi è frammentato, complesso, siamo costretti a confrontarci con aspetti diversi che ogni volta suscitano diverse emozioni, e per cui cerchiamo possibili logiche di risposta.
Ma la mente e il cuore non sono in contrapposizione. Si intrecciano, si sostengono l'un l'altro. La motivazione a comprendere il mondo sta nell'emozione della scoperta, così come l'afflato emotivo deve essere comunque guidato dal pensiero razionale, per non rischiare di cadere in dolorosi baratri. In Cina i concetti di cuore e mente si esprimono allo stesso modo: xin.
Il suggerimento che ne deriva è di uscire dal dualismo incociliabile.
"A differenziare l'umanità è la capacità di seguire il cuore-mente, anzichè lasciarsi guidare in modo cieco solo dai sensi o dall'intelletto. Le decisioni sagge non nascono solo dal riflettere razionalmente. Nascono dal comprendere che cosa, secondo il nostro cuore-mente, è giusto fare. Si prendono buone decisioni quando le due cosa vanno di pari passo."
(da La Via, M.Puett - C.Gross-Loh, Einaudi)
L'intreccio del capire e dell'amare permette di canalizzare nelle azioni, nelle nostre passioni il meglio di noi stessi.
In questo senso, Ex Umbris è una storia di passione: passione per la tecnologia, passione per la ricerca, per l'avventura, passione per la vita. E non si distanzia poi molto dalla vita reale:
Trovare passione per le cose che si fanno è, se non la chiave per il successo, perlomeno il modo di dare loro un senso.
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