1) Ieri, l'assessore alle politiche culturali e comunicazione del comune di Cernusco s/N, da me intervistata nella trasmissione di RCS Persona e città, ha comunicato agli ascoltatori che per le prossime feste natalizie, così come fatto quest'estate per la rassegna musicale Sconcerto, si adotterà il principio di Impatto Zero, in special modo per la pista di pattinaggio, sospesa lo scorso anno per valutazioni di ordine economico e ambientale ( mantenere un freezer orizzontale aperto - la pista - per parecchie settimana richiede una valanga di energia ), vedrà compensate le emissioni di CO2 che provoca con qualche iniziativa - ancora da valutare.
2) Il ( ex-) parroco di Cernusco don Luigi Caldera, in occasione del rifacimento interno della chiesa prepositurale, ha fatto installare (su suggerimento del progettista arch. Paolo Grassi) un sistema di riscaldamento a pavimento basato sulla geotermia. In questo modo si ottengono due importanti risparmi, per la parrocchia, su cui graverà il solo costo del consumo di una pompa di distribuzione acqua e per l'ambiente, con centinaia di metri cubi di gas non consumati ( e di conseguenza di CO2 non immessa nell'ambiente ).
Sono due azioni pratiche in una città come Cernusco, non particolarmente sensibile al problema ambientale. Sono risposte, piccole, ma efficaci, ai pessimisti che credono che il mondo vada a rotoli.
Sono buone pratiche di sostenibilità, sull'onda delle transitions town di cui avevo già accennato in uno dei primi post di questo blog, e di cui si trova traccia anche in Complessamente.
Senza troppe parole. Così, in pratica.
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