Sono perciò stato sorpreso quando uno stimato critico del calibro di Antonio D'Orrico su La Lettura ( domenicale di Cultura del Corriere della Sera) ha tessuto lodi sperticate al suo ultimo romanzo. Qui trovate l'articolo completo. Pur ammettendo anch'egli di non essere un appassionato del genere, il critico si è lasciato andare quantomeno all'ingenuità di pensare che tutto quanto letto fosse farina del sacco di Paolini. Invece nei suoi lavori ci vedo solamente un lavoro di rimescolamento di carte vecchie e prevedibili. E l'ho scritto come critica nel sito del Club de La Lettura. Sorprendentemente, sabato 24 me l'hanno pubblicato.
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Spero che D'Orrico lo abbia letto.
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