la predisposizione dell'utente finale alla interazione con l'interfaccia e come riuscire ad agevolarne l'approccio;
la rappresentazione visuale dell'interfaccia,
la sua contestualizzazione
l'interazione prevista e le sue modalita` realizzative.
in tutto questo ci aiuta, oltre che un certo grado di esperienza, il lavoro fatto da chi questi temi li tratta professionalmente ( non certo io che, pur realizzando interfacce per lavoro, mi considero in questi campi come puro dilettante). Degno di nota e` il progetto di mettere a disposizione in Creative Commons una intera enciclopedia di progettazione delle interazioni: la fondazione Interaction-Design.org ha proprio questo come scopo principale, la messa a disposizione gratuita delle risorse educative per l'interazione uomo-macchina e la sua progettazione. A questo progetto contribuiscono nomi illustri quali Don Norman che con la sua Caffettiera mi ha aperto gli occhi sull'interazione degli uomini con le cose ( Cose che piacciono a Luca Chittaro, altro esperto di riferimento).
Certo, poi si deve fare i conti con l'inerzia degli utenti, che spesso ( nonostante siano persone che lavorano in una azienda che ha tra i piu` alti livelli di innovazione e con tecnologie tra le piu` avanzate) tendono a preferire il consolidato ( e stantio) al nuovo.
il primo draft di modifica della GUI dalla vecchia ( in alto) alla nuova |
E` comunque un lavoro interessante, che ti porta non solo a ragionare su come trovare soluzioni piu` veloci ed efficaci delle precedenti, ma anche a cercare di pensare come farebbero gli utenti .
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