Tutto nasce da una immagine.
Si forma nella mente, da sfocata, a brandelli, via via diventa sempre più nitida. Diventa fotografica.
Da lì, da quella figura, dal profilo umano che si staglia su un orizzonte frastagliato di montagna, dalla geometria di un fiocco di neve o dalla oscurità allegra del vicolo di un borgo inizia a dipanarsi una sequenza.
Zoommi indietro per includere l'ambiente, riprendi in circolo per le sfaccettature. Poi, sopra questa immagine, inizi ad accumularne altre.
Lasci che si depositi, nella tua mente.
Non sei convinto che possa funzionare, pure continui. Depositi immagini su immagini, pensieri su pensieri, il nucleo si stratifica, si formano connessioni.
Ne cerchi il senso.
Perchè sai che c'è. il senso.
Sin dalla prima luce sai che non è casuale quella immagine; scaturisce da te per un bisogno che hai per una emozione, una tensione.
Insieme alla storia devi svelare ,solo a te, lascia che i lettori li scoprano - se vogliono - , i valori che la accompagnano.
Strato su strato, goccia dopo goccia, la tua storia si concretizza. Gran parte dei dubbi si sono sciolti. Sei pronto a mettere insieme i pezzi, articolare gli eventi, aggiungere spessore e colore laddove la trama si indebolisce.
Il bozzolo delle idee si dipana, si trasforma in narrazione. Hai messo a nudo una porzione della tua mente, un briciolo del tuo credo.
Questa per me è l'essenza del raccontare