lunedì 8 ottobre 2007

La porta stretta

"Sforzatevi di entrare per la porta stretta" Luca,13-24

Ieri ho firmato per una petizione che metta al bando gli OGM. Non sono contrario in assoluto alla manipolazione genetica, se questa può migliorare la vita degli esseri umani. E mentre firmavo, mi interrogavo su questo. E due ordini di pensiero mi venivano in mente. Il primo è che se sugli OGM non abbiamo certezze scientifiche sulla loro tossicità ( ma neanche sulla non-tossicita) in qualsiasi caso questa operazione è guidata dalle multinazionali chimiche e alimentari, che non si preoccupano veramente della salute dell'umanità, ma del profitto che ne può derivare.
Il secondo pensiero è un po' più articolato:
io sono positivista rispetto alla scienza: sono convinto cioè che con adeguate risorse sia in grado di dare spiegazioni e soluzioni sostanzialmente a tutto ( citando Hofstadter - in Godel, Escher, Bach- "ci sarebbe da spiegare l'anima, e al riguardo i calcolatori non hanno niente da dirci").
Però la ricerca necessita di un'etica, se non si vuole arrivare all'eccesso degli ottimi scienziati delle SS, che mettendo in formalina la propria coscienza, non esitarono a effettuare esperimenti magari probanti dal punto di vista scientifico, ma al di fuori di qualsiasi umanità.
Per farl breve, il rischio nell'utilizzo di OGM, così come per il nucleare o per le staminali, è che a prevalere siano gli interessi delle industrie e del mondo economico, non il benessere della popolazione mondiale. E che non sia un rischio millantato ma reale lo dimostra la vicenda del virus HIV, che continua ad essere una minaccia per il continente africano a causa degli interessi delle case farmaceutiche, che dal vaccino vogliono trarre quanto più guadagno possibile.

Eppure la strada "etica" è percorribile. Se non ci fosse stata una opposizione all'utilizzo per così dire "allegro" delle staminali neonatali, pochi progressi si sarebbero fatti nella ricerca sulle staminali adulte ( è di pochi giorni la notizia dell'identificazioni di staminali nel liquido spermatico, tanto per citare un solo esempio ). O lo sviluppo del solare che, visto il trend e avendo finanziamenti adeguati, sarebbe in grado in via potenziale di rendere "neri" tutti i tetti delle città.

Che fare dunque? Credo che il senso dell'etica, sia religiosa che laica, debba guidare le scelte della gente, in primo luogo degli amministratori. E ricordando che il modello di sviluppo mondiale fallisce il suo scopo quando prevale il business alla solidarietà .
Il ruolo di noi semplici cittadini è quello di vigilare, di consumare con consapevolezza le risorse di questa terra e di usare quegli strumenti di "convincimento" delle classi dirigenti che la democrazia, per fortuna, ci da.

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