A proposito della proposta della Lega di dare la "patente di dialetto" ai docenti che vogliono trasferirsi, dal punto di vista culturale il problema e` mal posto: se si vuole salvaguardare e promuovere la storia e le tradizioni locali si deve agire sui programmi, sollecitando una attenzione al territorio ( che, mi pare, almeno nel primo ciclo scolastico gia` c'e` ) e una ricerca di fonti storiche che puo` essere fatta anche da chi autoctono non e`.
Un altro punto su cui i politici dovrebbero lavorare e` la valorizzazione degli aspetti locali, senza pero` quel senso di chiusura che caratterizza le proposte leghiste, ma valorizzando l'integrazione e lo scambio culturale.
Del resto in campo musicale, Van de Sfrosse e Sud Sound System, solo per citarne due , sono manifestazione di quella capacita` di avere radici nella propria tradizione e di saperla rinnovare nell'espressione.
Come sempre, la faccenda e` piu` complessa di come la vogliono far apparire.
La cultura è quella parola che inizia guardando l'uomo
e si completa guardando il mondo
mercoledì 29 luglio 2009
mercoledì 22 luglio 2009
Un approccio diverso.... (reprise)
Era mia intenzione, inizialmente, di riportare su queste pagine suggerimenti per un approccio diverso alla ricerca di energia, includendo esempi di energy scavenging, soluzioni innovative per la produzione di energia localmente, lobbying per l'approvazione di leggi ( locali e nazionali ) per favorire le rinnovabili, ecc.
Mentre, dunque, resto perplesso per la redazione dell' Appalto pubblico per l'affidamento del servizio energia comprendente l'esercizio, la manutenzione e la riqualificazione impiantistica degli edifici ed impianti termici dell'Amministrazione Comunale di Cernusco s/N, dove, a parte un generico riferimento al contenimento dei consumi, non viene richiesto nessun impegno sull'uso di fonti alternative ai fossili, sono invece contento per l'esito delle pressioni che la catena dei blog , capitanata da Kuda, che hanno portato a confermare l'obbligo di installazioni di pannelli fotovoltaici su tutte le nuove abitazioni. Qui il commento di Kuda, qui alcuni miei commenti su energia e fonti alternative
Mentre, dunque, resto perplesso per la redazione dell' Appalto pubblico per l'affidamento del servizio energia comprendente l'esercizio, la manutenzione e la riqualificazione impiantistica degli edifici ed impianti termici dell'Amministrazione Comunale di Cernusco s/N, dove, a parte un generico riferimento al contenimento dei consumi, non viene richiesto nessun impegno sull'uso di fonti alternative ai fossili, sono invece contento per l'esito delle pressioni che la catena dei blog , capitanata da Kuda, che hanno portato a confermare l'obbligo di installazioni di pannelli fotovoltaici su tutte le nuove abitazioni. Qui il commento di Kuda, qui alcuni miei commenti su energia e fonti alternative
venerdì 17 luglio 2009
Blog Cafe
Caffe letterario davanti alla macchinetta automatica.
Ieri ho avuto una interessante discussione con il mio collega Luciano e con Domenico. Il tema era la figura di Gesu` e la possibilita` per le persone comuni di accedere ad un livello piu` alto di conoscenza anche teologica. La chiesa incoraggia questo oppure in fondo non fa altro che considerare i fedeli come dei bambini a cui dare verita` preconfezionate e "facili"? La gente e` spinta veramente dalla ricerca della verita` o si accontenta di "standard minimi" buoni per mettere a posto la coscienza ?
Domande a cui non sappiamo dare risposta.
Durante la discussione sono stati citati o hanno dato ispirazione i seguenti libri:
Augias-Mauro, Inchiesta su Gesù. Chi era l'uomo che ha cambiato il mondo, ed. Mondadori, 2008
Augias-Mancuso, Disputa su Dio e dintorni, ed. Mondadori, 2009
Vito Mancuso, L'anima e il suo destino, ed. Cortina, 2007
C.M. Martini, G. Verze`, Siamo tutti sulla stessa barca, ed. S.Raffaele, 2009
C.M.Martini, Sporschill Georg, Conversazioni notturne a Gerusalemme, Mondadori, 2008
Ieri ho avuto una interessante discussione con il mio collega Luciano e con Domenico. Il tema era la figura di Gesu` e la possibilita` per le persone comuni di accedere ad un livello piu` alto di conoscenza anche teologica. La chiesa incoraggia questo oppure in fondo non fa altro che considerare i fedeli come dei bambini a cui dare verita` preconfezionate e "facili"? La gente e` spinta veramente dalla ricerca della verita` o si accontenta di "standard minimi" buoni per mettere a posto la coscienza ?
Domande a cui non sappiamo dare risposta.
Durante la discussione sono stati citati o hanno dato ispirazione i seguenti libri:
Augias-Mauro, Inchiesta su Gesù. Chi era l'uomo che ha cambiato il mondo, ed. Mondadori, 2008
Augias-Mancuso, Disputa su Dio e dintorni, ed. Mondadori, 2009
Vito Mancuso, L'anima e il suo destino, ed. Cortina, 2007
C.M. Martini, G. Verze`, Siamo tutti sulla stessa barca, ed. S.Raffaele, 2009
C.M.Martini, Sporschill Georg, Conversazioni notturne a Gerusalemme, Mondadori, 2008
venerdì 10 luglio 2009
Un approccio diverso contro il nucleare
Con l'articolo 38 del collegato Sviluppo alla Finanziaria 2009 il senato ieri ha approvato l'avvio del processo che rilancia il nucleare in Italia. Sembrerebbe proprio che la strada sia spianata, per avere anche noi la nostra bella centrale di terza o quarta generazione.
Io non sono attivista, di solito non scendo nelle piazze a protestare, credo poi che per scelte del genere la posizione "antagonista" non sia quella vincente.
Abbiamo pero` davanti alcuni anni, prima che i lavori vengano seriamente avviati.
In questo tempo possiamo fare una cosa importante: dimostrare che l'energia nucleare non serve, che abbiamo a disposizione altre fonti piu` efficienti e sicure. Come fare? investendo anche a livello personale in energia alternativa, solare termico, fotovoltaico, geotermico; coinvolgendo e spingendo le istituzioni e le organizzazioni locali (pubbliche e private) nel convertire le proprie fonti energetiche, pianificando gli interventi per il prossimo quinquennio verso una ottimizzazione del consumo energetico e un orientamento differente; contribuendo a favorire la ricerca di fonti e modalita` alternative ( un banale esempio puo` essere il caricabatterie a manovella, oppure eolico ) .
E pubblicizzando quanto possibile queste scelte, per rimarcare che , contrapposta alla cultura accentratrice delle grandi opere destinate a finanziare grossi gruppi industriali, esiste una cultura della persona, attenta ai propri interessi ma anche al futuro dell'intera umanita`.
Pronta si` a dire che un altro mondo e` possibile, ma anche a dimostrarlo con i fatti.
Io non sono attivista, di solito non scendo nelle piazze a protestare, credo poi che per scelte del genere la posizione "antagonista" non sia quella vincente.
Abbiamo pero` davanti alcuni anni, prima che i lavori vengano seriamente avviati.
In questo tempo possiamo fare una cosa importante: dimostrare che l'energia nucleare non serve, che abbiamo a disposizione altre fonti piu` efficienti e sicure. Come fare? investendo anche a livello personale in energia alternativa, solare termico, fotovoltaico, geotermico; coinvolgendo e spingendo le istituzioni e le organizzazioni locali (pubbliche e private) nel convertire le proprie fonti energetiche, pianificando gli interventi per il prossimo quinquennio verso una ottimizzazione del consumo energetico e un orientamento differente; contribuendo a favorire la ricerca di fonti e modalita` alternative ( un banale esempio puo` essere il caricabatterie a manovella, oppure eolico ) .
E pubblicizzando quanto possibile queste scelte, per rimarcare che , contrapposta alla cultura accentratrice delle grandi opere destinate a finanziare grossi gruppi industriali, esiste una cultura della persona, attenta ai propri interessi ma anche al futuro dell'intera umanita`.
Pronta si` a dire che un altro mondo e` possibile, ma anche a dimostrarlo con i fatti.
giovedì 2 luglio 2009
Un processo creativo
( creatività e complessità a confronto )
Secondo Jeff Hawkins, nel suo On Intelligence, la creativita` e` un processo continuo, che si esplica semplicemente facendo predizioni per analogie trovate tra il problema oggetto di studio e la memoria invariante dell’individuo ( pag. 183 e seguenti della edizione Owl books, H.Holt & C. ). In ogni momento mettiamo in atto la creatività, per prendere decisioni solo in apparenza banali. Il processo creativo viene pero` riconosciuto tale quando investe alti livelli di astrazione e propone analogie e predizioni inusuali, difficili da realizzare. Questo è possibile a patto di una profonda conoscenza dei concetti correlati al fenomeno o problema oggetto di studio.
Qui sta una delle chiavi del processo creativo.
La conoscenza del contesto, la capacita` di “pescare” dal proprio “database” le relazioni e i collegamenti giusti, sono propedeutici alla comparsa della intuizione e allo scoccare della scintilla creativa.
Durante la lettura di quelle pagine, una immagine parallela ha cominciato a formarsi nella mia mente. Per meglio comprendere il processo creativo, ho chiesto “aiuto” al sito Nuovo e utile, teorie e pratiche della creatività ( http://www.nuovoeutile.it/ ) dove ho trovato che secondo molti studiosi, l’atto creativo si suddivide in alcune fasi (secondo alcuni studiosi quattro o cinque, secondo altri sette ), tra le quali troviamo:
- preparazione: è l’acquisizione della conoscenza, l’entrare nel problema con tutte le competenze pregresse e con l’apertura mentale opportuna, è lo studio;
- incubazione: è la fase di rielaborazione delle informazioni, difficilmente controllabile dalla parte cosciente. In questa fase puo` apparire anche cio` che viene chiamato intimation, la sensazione di essere sulla buona strada;
- illuminazione: il momento dell’ “Eureka!” archimedico, la folgorazione divina in the Blues Brothers ( ma più spesso tanto casino rimane confinato nella mente dello scopritore );
- verifica: è il processo di rendere comprensibile e fruibile la propria intuizione agli altri, oltre che irrobustirla rispetto alle critiche, fornendone basi formali e prove concrete.
Rimando al sito qui sopra per una trattazione più esauriente del tema. Nel frattempo la MIA intuizione prende forma: c’è una relazione tra le fasi del processo creativo e la teoria della complessita`.
Ma un pensiero così ardito necessita di conferme e di una base teorica su cui basarsi, che naturalmente mi manca, data la mia squisita ignoranza su questi come su tutti gli altri campi della conoscenza.
Ricorro allora ad Alberto Gandolfi, nei capitoli di Formicai, Imperi ,Cervelli, ( ed. Bollati Boringhieri) dove descrive la dinamica dei sistemi complessi. Allora qui vi leggo che un sistema puo` passare da uno stato stabile ad un altro di più alto (spesso ma non sempre) livello di complessita` attraverso un processo di perdita dell’omeostasi per evoluzione interna o per grandi fluttuazioni di fattori esterni che influenzano il sistema, generando la catastrofe, ovvero il momento in cui il sistema cambia di stato.
Ma questo non è la descrizione dell’illuminazione creativa, il momento in cui appare nella mente la soluzione cercata? E i risultati che si ottengono non sono forse un livello più alto di complessita` che il “sistema umanita`” riesce a raggiungere.
Siccome pero` sono tutt’altro che esperto, lascio che a raccogliere questo sasso gettato nello stagno siano altri più competenti di me, in grado di confutare questa mia debole tesi con argomenti robusti,
Nel mio piccolo, mi piace pensare che anche questo scritto sia , autoreferenziandosi, frutto di un processo creativo.
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Appunti
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.