Avrei voluto commentare prima, ma l'amico Claudio mi ha preceduto.
Sono anch'io perplesso per le modalita` con cui il servizio viene offerto: a pagamento ( e` un importo modesto, ma non nullo - e` una questione di principio ) quando siamo tutti concordi nell'affermare che i servizi della biblioteca devono essere gratuiti. Inoltre i minorenni sono esclusi, e anche qui si perde l'opportunita` di sperimentare forme di aggregazione "non strutturate" ovvero non coordinate da operatori ( come i CAG e gli oratori, per intenderci ) , che sotto l'ala dell'istituzione tuttavia troverebbero un certo livello di "protezione". Inoltre, sempre a proposito dei giovani, i timori su accessi inopportuni si risolvono facilmente con software adeguati.
Come sempre, all'estero sono un passo piu` avanti di noi ( tra l'altro questo documento in pdf e` del 2007! ).
Bel commento e grazie per la segnalazione del documento citato.
RispondiEliminaMai come oggi, tra i " fans" di questa amministrazione ci sono persone esperte che darebbero volentieri consigli spassionatamente gratuiti e disinteressati.
basterebbe ogni tanto interpellarle.
speriamo nel futuro.
ciao
Concordo sui rilievi, ma i "fans" dell'Amministrazione -in quanto tali- sapevano da tempo del progetto WiFi ed in quanto esperti avrebbero piu` utilmente dovuto esprimersi per tempo, anche senza invito. Oggi quel che si puo` fare e` formulare proposte per migliorare quanto e` stato fatto, sia sotto il profilo regolamentare che sotto quello tecnico-economico in vista di un'espansione del servizio.
RispondiEliminaCiao,
Ermes
@Anonimo La tua osservazione e` pertinente, tuttavia ci sono alcuni punti da sottolineare:
RispondiElimina1) se avessi tempo e possibilita`, collaborerei piu` attivamente alla costruzione politica e sociale di questa citta`. Purtroppo o per fortuna il mio cammino si delinea in modo differente, parallelo e a volte intersecante (come stasera) agli amici che fanno politica attivamente, ma differente;
2) Non sono esperto, ma ho sviluppato una certa attenzione a quei movimenti e tensioni che possono portare progresso attraverso una gestione delle nuove tecnologie. Ho anche suggerito a volte quali soluzioni potrebbero essere adottate dalla nostra amministrazione ( non cose impossibili, ma iniziative che gia` altre amministrazioni comunali, provinciali, regionali hanno adottato con successo ). Ma non sono nella posizione di decidere, quindi mi limito al suggerimento.
3) nello specifico, mi sarei aspettato piu` attenzione ai principi che muovono le cose: la "rivoluzione culturale" parte dall'attenzione per le persone e per i valori: si tuona contro l'introduzione del servizio biblioteca a pagamento poi, in biblioteca, si offre un servizio non gratuito.
E` questo a lasciarmi perplesso, al di la` della cifra (che concordo essere irrisoria) di iscrizione e dei costi ( che forse potevano essere abbassati? ).