La cultura è quella parola che inizia guardando l'uomo
e si completa guardando il mondo
martedì 25 maggio 2010
Non venite a farci la morale!
Pero` in famiglia adottiamo gran parte dei comportamenti virtuosi che periodicamente i media presentano come panacea per risparmiare il consumo di combustibili fossili.
Ci fanno luce schiere di lampadine fluorescenti compatte e timidamente cominciamo a guardare con attenzione a quelle a LED; manteniamo gli ambienti al di sotto dei 20 gradi in inverno; ricicliamo quanto riciclabile, e a giudicare da quanto esposto nei giorni di raccolta, in questo siamo sopra la media; la casa del nostro futuro sara` tendenzialmente in classe A, con fotovoltaico, coibentazione, progettazione eco-compatibile, riciclo acque piovane...
MA TUTTO QUESTO NON SERVE A NULLA!!!,
se in una piattaforma petrolifera la scarsa manutenzione causa il disastro del secolo;
se e` sufficiente una valvola ( piu` valvole) aperta per far tornare il Lambro a emblema dell'inquinamento urbano, dopo che faticosamente si era risollevato da tale condizione;
se gli unici progetti energetici che i politici sembrano portare avanti sono quelli basati sul nucleare, che e` tutto fuorche` sicuro ;
se la tecnologia, con tutti i suoi progressi, non e` in grado di dare indicazioni su come risolvere l'inquinamento da PM10 ( ma forse e` una motivazione politica invece che tecnica ) .
Se, in definitiva, la politica non riesce a dare risposte intelligenti alla stupidita` umana.
Insomma, va bene dare consigli, ma che la Commissione Europea ci dica anche di quanti minuti fare la doccia, mi pare francamente eccessivo!
martedì 18 maggio 2010
Cammina cammina
E non è una metafora biblica.
Dall'inizio della sua avventura sulla terra l'umanità ha usato le proprie gambe per i suoi spostamenti, dalla caccia alle migrazioni. Pochi e fortunati erano coloro che si potevano permettere un carro e un cavallo; il resto del popolo seguiva il suo leader macinando chilometri sulle suole delle sue scarpe, quando c'erano. Solo negli ultimi secoli abbiamo potuto usufruire di differenti forze motrici, e solo da pochi decenni la sedentarietà è divenuta un problema addirittura di tipo sanitario.
Il recupero della condizione del camminare non è dunque un banale esercizio salutistico, anche se sicuramente il sistema cardiovascolare ringrazia, ma la riscoperta della vera essenza del nostro rapporto con lo spazio. Quando, per lavoro, mi e` capitato di essere in una citta` a me straniera, ho sempre preferito, avendone il tempo, esplorarla a piedi, per meglio coglierne le distanze e comprenderne le architetture. Camminare stimola l'attenzione per le cose. Ti fa apprezzare i particolari, un balcone fiorito, il battibecco tra due all'angolo della strada. In un contesto naturale camminare vuole dire anche essere poco rumorosi, cogliere dunque i suoni, il fruscio della folata di vento che piega le cime degli alberi,
Certo, si deve avere occhi per questo. E gambe.
L'estate che si approssima puo` essere viatico, e` il caso di dirlo, per fare esperienza di cammino, e per alcuni di noi sara` esperienza totalizzante, almeno per qualche giorno ( penso all'esperienza del Campeggio, dove il cammino e` "verticale" e a Santiago de Compostela ) .
Per tutti la possibilita` di approffittare dell'esperienze altrui, attraverso i libri: la letteratura e` densa di metafore escursionistiche, di descrizioni realistiche e fantastiche, di mete da raggiungere.
A partire dall'Antico e dal Nuovo Testamento ( Gesu` stesso ha probabilmente percorso un bel po' di chilometri a piedi ) sino al fantasy da me amato( la prima parte del Signore degli Anelli e` una bella descrizione di trekking tra le colline inglesi ) l'essenza stessa della azione umana, sino all'avvento delle tecnologie di movimento piu` evolute, non poteva far altro che affidarsi alle proprie gambe, e solo raramente ad un supporto animale, di solito riservato ai potenti.
Abbiamo dunque che persino il calcolo della circonferenza della terra , descritta da Denis Guedj nel suo La Chioma di Berenice viene fatta da Eratostene avvalendosi di un bematista, un uomo dal ritmo regolare che contava i passi compiuti con una precoisione paragonabile a quella di una misurazione odierna con strumenti ordinari.
Anche Marlo Morgan, racconta (in parte inventando) di un viaggio nell'outback australiano in compagnia degli aborigeni in E venne chiamata due cuori. Un viaggio spirituale per recuperare il legame con la terra.
Legame che e` il leit motiv sia se l'approccio e` filosofico, come in Demetrio Duccio con La filosofia del camminare, che romanzesco ( Andrea Bocconi, Di buon Passo ed Enrico Brizzi, con Nessuno lo sapra` e Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro).
Chi vuole poi approfondire un percorso piu` spirituale puo` leggersi Sentieri per lo spirito, di G.Di Santo- C.Finocchietti. "Una raccolta di venti itinerari di fede. Per chi vuole ritornare a respirare e recuperare anche una dimensione più umana della propria vita."
venerdì 7 maggio 2010
Brevi Amori Metropolitani
il racconto e` qui
Buona Lettura
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.