Ecco, io su questa faccenda della comunicazione ci sto pensando da un pezzo, ve ne sarete accorti ( qui accanto l’elenco dei miei contributi nel blog). Siccome poi negli anni ho imparato che per comprendere un fenomeno (sia esso fisico/tecnologico, come mi e` capitato al lavoro, sia sociale o culturale), si deve andare alla sorgente, a chi per primo ha teorizzato, ha scoperto la spiegazione, ha gettato le basi per interpretare e farne uso, allora ho cercato chi fosse stato il primo a dare corpo logico a questa faccenda.
Ho cercato di attingere al lavoro di Claude Shannon del 1948, (The Mathematical Theory of Communication) , lavoro non facile per le mie scarse capacita`, cercando di tracciare un parallelo tra la teoria e la comunicazione applicata. Cosa che peraltro non e` che mi sia vennuta benissimo.
Ma sono i commenti, anzi le domande che un po’ retoricamente si pone Warren Weaver, nell’articolo-spalla dell’anno successivo ( che spiega anche agli ostici delle formule matematiche perche` il lavoro di Shannon e` cosi` importante ) a stimolare oggi maggiormente la mia riflessione sull’argomento, visto in chiave interpretativa del processo di scrittura, in particolare di scrittura narrativa.
Dapprima Weaver introduce tre livelli di comprensione della comunicazione, che rispondono alle seguenti domande:
A. Con quanta accuratezza i simboli della comunicazione possono essere trasmessi? ( questo e` il livello tecnico a cui Shannon da` una definizione rigorosa )
B. Con quanta precisione i simboli trasmessi riportano il significato desiderato? ( livello semantico)
C. Quanto efficacemente il messaggio influisce nel comportamento del ricevente? (livello dell’efficacia)
Weaver ricorda che se anche le due ultime domande sembrano attenere alla sfera filosofica del problema di comunicare, e la prima esclusivamente alla sfera ingegneristica, e queste sfere sono apparentemente disgiunte, in realta` l’influenza del livello tecnico sugli altri due e` alta, tanto da compromettere la riuscita del processo comunicativo.
E` dunque necessario tornare ad analizzare il livello tecnico per comprendere appieno i meccanismi della comunicazione. E questo mi conforta nel mio ricercare.
Interessante, io pur non avendo conoscenze elettrotecniche, sto "studiando" un manuale che parla di psicotronica.
RispondiEliminaL' intento sarebbe rendere maggiormente intellegibili i processi psichici e le interazioni che avvengono tra gli esseri viventi...
Potrebbero essere delle ricerche correlate.
Grazie ciao