In questi tempi concitati, dove tutto sembra affastellarsi sopra le nostre teste senza che si riesca a mettere ordine, e la tecnologia viaggia velocissima, scoprire che in realta` c'e` bisogno di tempo perche` le cose trovino il suo posto, puo` sembrare strano.
Eppure un brevetto da noi presentato il 27 maggio 2005 per l'Europa e un anno dopo per gli USA, e` stato accettato in questi ultimi solo nel febbraio 2011.
Di per se` il brevetto, anche se potenzialmente interessante non e` di quelli che fanno strappare i capelli per l'entusiasmo: parla di protocolli tra dispositivi. Quanto di rilevante e` pensare che le novita` che andiamo ad acquistare oggi hanno una storia quantomeno decennale. E che il futuro che avremo tra le mani fra decenni, lo stanno inventando adesso.
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