Scrivere, nel diario di questo blog o in espressioni piu` "concrete", e` per me importante: e` il mio modo di comunicare. Non solo per veicolare informazioni, notizie, o riflessioni personali, ma anche per esprimere la mia personalita`.
Del resto e` quello che uno scrittore professionista fa. Esprime se stesso attraverso quello che racconta.
Se e` molto bravo, riesce a mettere la propria figura sullo sfondo, in modo che non si noti, ma e` assolutamente presente nel quadro complessivo, e anzi ne caratterizza lo stile.
Riflessioni sulla comunicazione attraverso la scrittura ne ho gia` fatte, qui, e prima o poi raccogliero` quei pensieri per dar loro forma organica , oggi pero` vorrei riflettere sui doveri, non scritti, non codificati ( non perlomeno nei testi sulla scrittura che ho avuto modo di accostare ), ma che sono implicitamente presenti nel processo creativo dello scrivere.
Con un giro di parole,mi piace dire che uno scrittore dovrebbe far pensare e nello stesso tempo non far pensare.
Non far pensare ( distrarre) significa riuscire a realizzare una narrazione che trascini il lettore fuori dal quotidiano e lo immerga nell'universo del racconto, quel sub-universo teorizzato da Tolkien ( che afferma che il fantastico e` una lente della realta` ) dove tutto e` possibile perche` l'incredulita` e` sospesa.
Dovere di uno scrittore e` pero` anche far pensare, cioe` instillare nel lettore il germe di una riflessione, il dubbio che demolisca una certezza, lo spunto per capire un pezzetto del mondo - reale- nel quale siamo immersi. Che lo si faccia attraverso una narrazione fantastica ( Tolkien, Lewis, Rowling , solo per citare i piu` famosi, raccontano di come il confine tra bene e male sia una lama sottile, uno sentiero in cresta da percorrere con attenzione) o con la banalita` degli eventi quotidiani, poco importa.
Una narrazione diventa capolavoro quando il lettore vi trova miscelato il divertimento alla riflessione; quando porta a casa, dopo il viaggio incredibile della lettura, un seme di saggezza.
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Condivido in toto il suo ragionamento sul dovere di uno scrittore e credo sia un elemento fondamentale da ricercare in quello che si legge.
RispondiEliminaSpero non le dispiaccia se creo un link alla mia pagina(autore) su facebook del suo blog. In questa pagina di tanto in tanto consiglio qualche blog da leggere.
A presto, tornerò a leggerla!