Viviamo universi distinti.
Racchiusi nel nostro ambiente artificiale, citta`, appartamenti, uffici, siamo scarsamente consapevoli del mondo primigenio che abbiamo spodestato. L'attenzione si concentra sui ritmi del lavoro della scuola con le ore scandite da notiziari programmi TV appuntamenti su Facebook, notifiche di messaggi, palestra cene riunioni incontri.
E` per lo piu` una natura addomesticata a fare da cornice al nostro vivere veloce.
Solo di tanto in tanto ci accorgiamo di quello che abbiamo relegato nei parchi, nei giardini, nelle pieghe delle nostre vacanze..
Come affacciati ad un universo sino ad allora sconosciuto, i turbinii della mente cessano, l'attenzione si mette a fuoco, l'immagine entra nella testa.
Un airone in un prato brinato nell'attesa di involarsi, la mutazione di colore delle foglie nello scorrere dei giorni, il fluire rapido dell'acqua in un fosso, l'accavallarsi confuso di nuvole rosa e grigio al chiudersi del giorno, e tra esse, come un fantasma, il pallido fantasma della luna, l'apparente complessita` del disporsi delle foglie di una pianta.
Di queste immagini dobbiamo riappropriarci.
Di questa Natura viviamo.
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