lunedì 19 ottobre 2020

Il profilo delle foglie


 Sviluppare una narrazione è un po' come seguire il profilo delle foglie.

Nei giorni di autunno, coltivando l'ambizione di una uscita di scena spettacolare, gli alberi esibiscono la loro veste più intensa.  Così gli umani, per conservare il ricordo dei colori e dei disegni frattali delle chiome, accentuano l'attenzione verso  quei coinquilini silenziosi.



Dunque ci si rende conto che vi sono foglie semplici, dal  disegno regolare, in forma di mandorla, di lancia o di cuore. Percorrere il suo profilo è semplice, come una narrazione che si dipana senza colpi di scena o flashback. Possono esserci dentellature che ne vivacizzano l'aspetto. Sempre sono sostenute da una buona nervatura. 






Si trovano poi foglie dal profilo articolato, lobate, digitate, palmatosetta. Seguirne i contorni è impegnativo, ma  la bellezza di queste foglie è evidente. come in storie la cui trama  è complicata, piena di rimandi, di flashback, anticipazioni, cambi di percorso, e proprio per questo appassionanti.

Esiste dunque il grande albero della narrativa che ospita queste foglie, e trovi tra i suoi rami le trame che raccontano la grande storia dell'umanità. 

Poi le foglie cadono, arriva il vento e le scompiglia tutte.



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