giovedì 12 aprile 2007

Il curioso in libreria - Aprile 2007

rubrica letteraria sul bollettino Voce Amica

Il pensiero è una freccia. Il sentimento un cerchio.

Prendo in prestito una citazione fatta da monsignor Gianfranco Ravasi nel Mattutino di Avvenire di qualche domenica fa ( rubrica che da sola vale tutto il prezzo del quotidiano, ma si può anche leggere in rete: http://www.avvenire.it/). È di una poetessa russa, M.Cvetaeva, che dava dimensione geometrica ai sentimenti, propendendo per l’essenzialità del pensiero che, a detta di Ravasi “ amputa le cose secondarie e va alla sostanza”.
Facendo mia questa affermazione trovo difficoltà a dare un giudizio positivo all’ultima opera di Vittorino Andreoli, Principia, compendio ragionato dei principi che guidano o dovrebbero guidare l’umanità oggi. La difficoltà deriva dalla vastità dell’opera, che nel suo intento di voler dare una chiave di lettura su tutto, rischia di diluire l’incidenza del pensiero, altrimenti lucido ancorché sospettosamente prolifico, dell’autore.
Meglio allora restringere il campo e focalizzare su un evento, e un prodotto, che merita molta più attenzione di quanta abbia già avuto.

Dalla mattina alla sera.

È molto più di un documentario su Cernusco, è un catalizzatore di attenzione sui problemi e sulle difficoltà che il vivere a Cernusco comporta.
Proiettato nell’ambito della kermesse 2000eVenti, organizzata dal Forum della solidarietà, traccia nell’arco delle ore di veglia, un ritratto a tratti intenso a tratti tenero della nostra città, punteggiato dai commenti dei protagonisti, commenti che, pur con sfumature e sensibilità diverse, potrebbero essere i nostri. Bello sarebbe se questo documento raggiungesse tutti i cittadini di Cernusco, ma soprattutto i giovani e i ragazzi. ( Insegnanti, per contattare il regista l’indirizzo è http://www.dallamattinaallasera.com/ )
Nell’ambito della stessa manifestazione, a parlare di città è stato ospite don Giuseppe Grampa, direttore de “Il Segno”. Di lui segnalo il suo lavoro La schiena di Dio, ed. Centro Ambrosiano. Sette percorsi contro il fanatismo, che si nasconde spesso dietro la difesa della religione, ma va a braccetto dei luoghi comuni, dell’ignoranza e della chiusura in se stessi.
Per finire, un altro libro “politico” nel senso più profondo del termine, nel senso descritto da don Grampa nella sua argomentazione, è quello del cardinale Dionigi Tettamanzi, Uscire per le strade, ed. Mondatori. Vi sono raccolti interventi rivolti a chi opera nei diversi ambiti della vita sociale e civile. La puntualizzazione più rilevante che emerge da queste pagine è il continuo porre l’uomo come punto di riferimento per l’agire, in quanto oggetto dell’amore di Dio.
Piccola nota polemica: è un libro che tutti i politici che si ergono a difensori dei valori cristiani dovrebbero acquistare e leggere. Darebbe loro motivi di riflessione.

Il vostro curioso ( lorisnavoni@gmail.com )

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