martedì 26 giugno 2007

il curioso in Libreria - Luglio-Agosto 2007

Rubrica letteraria sul bollettino Voce Amica di Cernusco s/N



C’è un trucco che può rendere più piacevole una vacanza, anche se guastata dal maltempo o da attese inaspettate in aeroporto: la lettura. Però le demenziali avventure dei VIP, o i gossip su dove vanno in vacanza le star, o gli istant book solitamente ricchi solo di storielle sceme lasciatele a chi non fa che vivere, tutto l’anno, una vita vacante, e si specchia nelle vite delle personalità pubbliche per non vedere la mediocrità della propria.
Prima di partire passate per una libreria ed acquistate uno o più volumi ( io vi consiglio la Libreria del Naviglio, nella quale trovate ciò che vi suggerisco, ma se siete già al mare fanno un po’ fatica a portarvi i libri ).
Non c’è che l’imbarazzo della scelta.
C’è il nuovo Camilleri, che pur con una ripetitività sugli stereotipi del personaggio Montalbano, ci dona ancora una volta una storia che scava con ironia nell’anima della gente di Sicilia, alle prese con vecchie e nuove mafie ne La pista di Sabbia.
L’anima ecologista de L’uomo che piantava gli alberi , di Jean Giono, ci insegna che “La felicità è una ricerca.Occorre impegnarvi l'esperienza e la propria immaginazione”. Nelle poche pagine di questo libretto si impara la saggezza di progettare la propria vita non solo in funzione di se stessi, ma soprattutto della generazioni future.
Per i ragazzi vale la pena leggersi le avventure di Tobia, un millimetro e mezzo di coraggio, in attesa dell’arrivo dell’ultimo Harry Potter (chi conosce a sufficienza la lingua può acquistare l’edizione inglese, disponibile dal 21 luglio - giusto per ostentarla sotto l’ombrellone a ferragosto, per l’edizione italiana si dovrà attendere la fine dell’anno ).
E ancora suggerisco 7 km da Gerusalemme, di Pino Farinotti un incontro con Gesù romanzato, che spinge ad interrogarsi su quanto sappiamo veramente su quell’Uomo che ha segnato la Storia.
Per chi non teme di confrontarsi con il cinismo della vita , Niccolò Ammaniti sferza il perbenismo con il suo Come Dio comanda, ritratto vivace e grottesco della società contemporanea, che conferma l’autore come uno dei più vivaci ( e capaci di far pensare) nel panorama italiano. Niente a che vedere con Moccia, insomma.
Per finire, Khaled Hosseini , dopo il grande successo de Il cacciatore di aquiloni racconta ancora il suo Afghanistan in Mille splendidi soli, storia di famiglia, amicizia e fede.
Buone Vacanze.
Il vostro curioso (lorisnavoni@gmail.com)

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Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.