martedì 30 ottobre 2007

Il curioso in libreria - Novembre 2007

Rubrica letteraria sulle pagine di Voce Amica di Cernusco s/N


Politica per cristiani

Non posso fare a meno di pensare al Cardinale Carlo Maria Martini senza che mi venga in mente uno dei suoi documenti per me più significativi: quella lettera pastorale “Sto alla porta” , scritta nel 1992 , che analizza l’impegno richiesto al cristiano in merito alle cose del mondo. Se qualche volta mi permetto di intervenire su temi politici è anche grazie alle esortazioni dell’allora arcivescovo di Milano, che così commentava le appena trascorse vicende di tangentopoli: Ci troveremmo oggi così amareggiati e indignati per tante situazioni incresciose che offuscano la nostra vita politica e amministrativa, se fossimo stati un pò più vigili, se avessimo alzato lo sguardo, allargando gli orizzonti oltre le comodità o l'interesse immediato?
Messaggio comunque sempre attuale.
Saluto dunque con piacere il recente libro di Giovanni Bianchi ( già deputato ed ex presidente ACLI ) , Martini “politico” e la laicità dei cristiani, edizioni San Paolo, che interpreta gli sforzi fatti dal cardinale nel formare una coscienza politica in senso cristiano in quanto “il Martini spirituale è politico perché etico, ed è etico in quanto cristiano, a partire da un’esperienza di fede che mette il sale e il sapore nella testimonianza. Martini politico si occupa cioè di antropologia laddove i politici in servizio parlano di regole e organigrammi, quando non si concedono al gossip che non riesce a nascondere un’irrefrenabile passione per il business.”
Il senso che taluni vorrebbero dare all’etica cristiana , di volta in volta bagaglio opportunistico di questo o a quel partito, non è certo quella della logica dello schieramento tout court, ma della ricerca della sintesi tra gli opposti interessi perché a prevalere sia il bene comune ( = di tutti i cittadini, non solo di pochi privilegiati) e la giustizia sociale.
Con buona pace dei polemici commenti su presunte rivoluzioni in oratorio.
In questo senso (come ho già avuto modo di commentare ) il successore di Martini alla cattedra vescovile non è stato certo da meno. Attento alle problematiche sociali, il cardinale Tettamanzi segue con la sensibilità che gli è propria la strada tracciata da Martini, e invita le forze migliori della società ad “Uscire per le strade” per costruire il bene comune.
Azione politica ben più lungimirante di quella di molti nostri amministratori.

venerdì 26 ottobre 2007

La ricerca di Te

Riporto integralmente il testo di questa canzone dei Tazenda : dimostra che si può parlare di Dio ( o parlare a Dio -pregare- come in questo caso) senza usare il linguaggio stereotipato e polveroso di molti nostri religiosi. Meglio sarebbe ascoltarla, ma per quello lascio a voi il piacere di acquistare ed ascoltare il disco ( Vida, Tazenda, 2007 )


A Tie
Babbu de su tempus
Mastru de amore
Segnore ‘e sa luche
Mere ‘e sa vida…

A Te
Che accogli il mio canto insicuro
Dolce le sere di quiete
Muto nella notte dell’inconscio
Il mio profondo essere obbedisce
A Te

Che cogli il mio frutto immaturo
Acerba è la mia ragione
Trema al primo sibilo di vento
E cade nell’oblio del non-Ricordo
Di Te

Portami oltre il pensiero
Aldilà del mistero
Aiuta la mia Essenza a andare via da ogni idea
Invitami ogni giorno alla ricerca di me
La ricerca di Te

Io e Te
Tra galassie e foreste
Uccelli alla bruma dell’alba
I pesci negli abissi degli oceani
Io penso col pensiero d’un bambino
A Te

Con quelli che sanno ascoltarTi
Con quelli che sanno vederTi
Con tutte le creature della luce
Accendo la scintilla nella notte
Con Te

Portami oltre il pensiero (Leami sos pensamentos)
Aldilà del mistero (Juchemi in sos misterios)
Aiuta la mia Essenza a andare via da ogni idea
Invitami ogni giorno alla Ricerca di me
La Ricerca di Te

Leami sos pensamentos (Portami oltre il pensiero)
Juchemi in sos misterios (Aldilà del mistero)
Lea tambene s’ispiritu
E cando mi ides chirchende a mie…
So chirchende a Tie
Chirchende a Tie
La Ricerca di Te

martedì 23 ottobre 2007

Verso il solstizio d'inverno

Sole parallelo alla terra
sempre più a lungo.
Rossi di foglie
alberi e guance di anziani,
vita parallela al tramonto.
Spruzzi di gelo
annunciano il buio.

giovedì 18 ottobre 2007

Una nuova stagione?


Se ho ben capito ieri sera, partecipando telefonicamente a Persona e Città di RCS ( http://www.rcs939.it/) il sindaco di Cernusco sul Naviglio Eugenio Comincini ha preannunciato l'intenzione di rendere la nostra città teatro di una manifestazione paragonabile per importanza ai tanti festival che numerose città italiane ospitano ( della letteratura, della scienza , della filosofia ).

Al di là dello specifico progetto, di per sè prestigioso, ma che se organizzato bene ha il pregio di far permeare il feeling che si crea un po' anche ai cittadini più refrattari, un po' come succede a Mantova quando nei giorni del festival è normale per i cittadini incrociare per strada premi Nobel o grandi maestri della letteratura.
Al di là di questo, dunque, ho percepito un nuova attenzione ai temi culturali non come strumento o demagogico ( nazional-popolare) o d'elite, ma come effettiva diffusione e condivisione della conoscenza. Sarà anche una visione parziale, ma non potrebbe essere l'inizio di una nuova stagione?

lunedì 8 ottobre 2007

La porta stretta

"Sforzatevi di entrare per la porta stretta" Luca,13-24

Ieri ho firmato per una petizione che metta al bando gli OGM. Non sono contrario in assoluto alla manipolazione genetica, se questa può migliorare la vita degli esseri umani. E mentre firmavo, mi interrogavo su questo. E due ordini di pensiero mi venivano in mente. Il primo è che se sugli OGM non abbiamo certezze scientifiche sulla loro tossicità ( ma neanche sulla non-tossicita) in qualsiasi caso questa operazione è guidata dalle multinazionali chimiche e alimentari, che non si preoccupano veramente della salute dell'umanità, ma del profitto che ne può derivare.
Il secondo pensiero è un po' più articolato:
io sono positivista rispetto alla scienza: sono convinto cioè che con adeguate risorse sia in grado di dare spiegazioni e soluzioni sostanzialmente a tutto ( citando Hofstadter - in Godel, Escher, Bach- "ci sarebbe da spiegare l'anima, e al riguardo i calcolatori non hanno niente da dirci").
Però la ricerca necessita di un'etica, se non si vuole arrivare all'eccesso degli ottimi scienziati delle SS, che mettendo in formalina la propria coscienza, non esitarono a effettuare esperimenti magari probanti dal punto di vista scientifico, ma al di fuori di qualsiasi umanità.
Per farl breve, il rischio nell'utilizzo di OGM, così come per il nucleare o per le staminali, è che a prevalere siano gli interessi delle industrie e del mondo economico, non il benessere della popolazione mondiale. E che non sia un rischio millantato ma reale lo dimostra la vicenda del virus HIV, che continua ad essere una minaccia per il continente africano a causa degli interessi delle case farmaceutiche, che dal vaccino vogliono trarre quanto più guadagno possibile.

Eppure la strada "etica" è percorribile. Se non ci fosse stata una opposizione all'utilizzo per così dire "allegro" delle staminali neonatali, pochi progressi si sarebbero fatti nella ricerca sulle staminali adulte ( è di pochi giorni la notizia dell'identificazioni di staminali nel liquido spermatico, tanto per citare un solo esempio ). O lo sviluppo del solare che, visto il trend e avendo finanziamenti adeguati, sarebbe in grado in via potenziale di rendere "neri" tutti i tetti delle città.

Che fare dunque? Credo che il senso dell'etica, sia religiosa che laica, debba guidare le scelte della gente, in primo luogo degli amministratori. E ricordando che il modello di sviluppo mondiale fallisce il suo scopo quando prevale il business alla solidarietà .
Il ruolo di noi semplici cittadini è quello di vigilare, di consumare con consapevolezza le risorse di questa terra e di usare quegli strumenti di "convincimento" delle classi dirigenti che la democrazia, per fortuna, ci da.

giovedì 4 ottobre 2007

Punti di vista

"Non mi interessa sentirmi intelligente guardando in TV dei cretini, preferirei sentirmi un cretino di fronte a persone eccellenti"
(Franco Battiato )


Concordo, anche se a volte qualche soddisfazione dobbiamo togliercela ( e non è difficile, basta accendere la TV a qualsiasi ora).

lunedì 1 ottobre 2007

Solo un sogno ....


Solo un sogno. Non mio, per ora .... ma potrebbe diventarlo.

Il curioso in libreria - Ottobre 2007

Rubrica letteraria sulle pagine di Voce Amica di Cernusco s/N

Crescere nella fede.

I non credenti, agnostici o atei, criticano spesso i cristiani, ma anche chi professa altre religioni ( stranamente, qui in Italia, con maggiore indulgenza verso questi ultimi), perche` ritengono che la fede sia qualcosa di obsoleto, legato a credenze storiche che il positivismo della scienza ha spazzato via, o di fuorviante rispetto ai problemi umani, riportando ad un livello ultraterreno la soluzione degli stessi.
Senza cadere nell’eccesso dell’eccellente matematico dichiaratamente anticlericale Piergiorgio Odifreddi ( ma non conosco le tesi del suo libro “Perche` non possiamo essere cristiani”, pertanto astengo il giudizio ), ci viene contestata l’illogicita della fede, che un ragionamento logico potrebbe smontare facilmente.
Salvo poi gli stessi che contestano la religione oppio dei popoli vanno tranquillamente a leggersi gli oroscopi sui rotocalchi).
Ma cadono sempre nella stessa trappola: la fede non è frutto di una esperienza solo razionale.
Leggere la storia di Gesù, essere partecipi delle sue sofferenze sulla Terra, ma soprattutto condividere con una comunita` questa partecipazione, è esperienza di cuore piu` che di ragione.
Certo, a volte la Bibbia non aiuta, con quel linguaggio essenziale , che sembra non lasciare spazio alle emozioni ( ma quanta poesia nel Magnificat o nel Canti dei Cantici!).
E a volte nei libri, seminascoste, vi sono perle che accrescono la fede costruita sulla Parola, magari offrendo emozioni nuove e, a volte, non del tutto “ortodosse”.
Nella mia personale piccola storia, mi hanno aiutato libri come Siddartha, di H.Hesse o Illusioni, le avventure di un messia riluttante di R.Bach o ancora Il seme sotto la neve del perlopiù dimenticato Ignazio Silone. Ma persino in Arlecchino di Morris West, compianto narratore di spy-story (che tra l’altro previde (!) l’elezione di un papa slavo quindici anni prima dell’elezione di Karol Wojtyla ) ho trovato pagine intrise di fede, se non nel Dio dei cristiani, quantomeno nel Dio che ama gli uomini. Ricordo che fu don Angelo Viganò a guidarmi, involontariamente, alla lettura di quest’ultimo libro. Sono libri piuttosto vecchi questi, ma chiedete in Libreria del Naviglio, vi sapranno aiutare.
Se invece volete ripartire da zero nella conoscenza di Gesù, magari per avere argomenti da replicare agli emuli di Odifreddi, allora la scelta non puo` che cadere su Gesù zero: quello sotto la crosta , di Paolo Curtaz, sacerdote che con questo libro vuole “superare le mode delle dietrologie e dei complottismi e ricuperare con forza l’annuncio su Gesu` dei suoi discepoli che formano la Chiesa”.
Buona lettura.

Il vostro curioso
(lorisnavoni@gmail.com)
Appunti
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.