venerdì 7 marzo 2008

Sette punti per il "buon politico"

Alla luce di quanto sta avvenendo nella grande giostra della politica nazionale, e in parte anche in quella locale, vorrei provare a stilare una classifica di priorità che il "buon politico", a mio parere, dovrebbe sempre tenere presente. E che invece succede molto di rado.
Il buon politico dovrebbe operare le sue scelte e le azioni conseguenti sempre tenendo conto dei seguenti punti, in ordine di importanza:
  1. la legislazione in vigore;
  2. l'etica e le regole;
  3. i patti e gli accordi;
  4. l'interesse della maggioranza dei cittadini;
  5. l'interesse della minoranza dei cittadini;
  6. le aspirazioni e la visione del mondo ( non gli interessi, per quelli vedi i punti precedenti) del proprio schieramento o ambito di appartenenza;
  7. le aspirazioni e la visione del mondo del proprio gruppo politico.

    Alla fine della lista ci possono essere gli interessi propri e della propria famiglia, mentre in cima a tutto, per chi crede, ci sta Dio.
    Mi rendo conto però che spesso i politici leggono questa lista al rovescio.
    Potreste aiutarmi a raffinare la lista, magari integrandola con qualche tema che mi è sfuggito?

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Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.