Verrebbe voglia di scrivere alla RAI per chiedere indietro i soldi dell'abbonamento ( lo so che e` una tassa, ma se loro si ostinano a chiamarlo abbonamento noi abbiamo il diritto di recedere ) magari per la sola parte destinata a Sanremo.
Verrebbe voglia di protestare per questa manipolazione mediatica ( "Voce del popolo" l'ha chiamata l'Antonellona ) che privilegia la mediocrita` ( Mengoni e Scanu , quest'ultimo non per capacita`, ma la canzone era veramente brutta) o addirittura l'incapacita` ( il Principe, che ha degnamente preso il posto di Principe Giglio della Melevisione - anche li` ce ne sarebbero di cose da dire.
Verrebbe voglia di gettare all'aria gli spartiti, o i giornali, o qualsiasi pezzo di carta per contestare la prevalenza del fatuo sulla qualita` e sul cosidetto mazzo che artisti come Grandi, Ruggeri, Fornaciari, et al. si fanno.
Ma poi ho pensato.... ecchissenefrega! Ascoltiamola pure, quella canzone rabberciata e facciamoci quattro grasse risate!
La cultura è quella parola che inizia guardando l'uomo
e si completa guardando il mondo
lunedì 22 febbraio 2010
lunedì 15 febbraio 2010
Radio e comunita`
"le radio locali sono un elemento caratterizzante del panorama dei media in Italia e rappresentano una pluralità di voci e di legami con il territorio costruita con tenacia da migliaia di operatori e di volontari"
Di solito non cito dal web, ma questo articolo di Marco Sabella, che trovate sul Corriere della Sera di oggi e qui , fa riferimento ad una ricerca sulle radio locali pubblicata dal prof. Marco Gambaro. Lascio ai sociologi il compito di entrare nel dettaglio di questo studio, quello che mi preme far notare e` che i piccoli sforzi che stiamo facendo per avvicinare sempre piu` RCS alla realta` locale ( proseguo di Persona e Citta`, promozione di Una Parentesi Graffa dell'UPG, a presto forse uno spazio per il calcio in oratorio e non solo ) vanno nella direzione giusta.
"Le radio locali, è la conclusione della ricerca, potranno continuare a svolgere un’importante funzione di raccordo con le comunità locali e di palestra per l’ingresso professionale dei giovani nelle industrie della comunicazione."
Di solito non cito dal web, ma questo articolo di Marco Sabella, che trovate sul Corriere della Sera di oggi e qui , fa riferimento ad una ricerca sulle radio locali pubblicata dal prof. Marco Gambaro. Lascio ai sociologi il compito di entrare nel dettaglio di questo studio, quello che mi preme far notare e` che i piccoli sforzi che stiamo facendo per avvicinare sempre piu` RCS alla realta` locale ( proseguo di Persona e Citta`, promozione di Una Parentesi Graffa dell'UPG, a presto forse uno spazio per il calcio in oratorio e non solo ) vanno nella direzione giusta.
"Le radio locali, è la conclusione della ricerca, potranno continuare a svolgere un’importante funzione di raccordo con le comunità locali e di palestra per l’ingresso professionale dei giovani nelle industrie della comunicazione."
domenica 14 febbraio 2010
I rischi dell'autoreferenzialità
Questa idea dell'autoreferenzialità mi è venuta in mente leggendo un fumetto di Tex, quel Destini Incrociati da poco uscito in edicola e sceneggiato da Tito Faraci, che ne ha parlato qui. Si tratta della storia di uno scrittore/sceneggiatore/fumettista al seguito di Tex, che ne condivide alcune avventure. Ma se in campo artistico citazioni e (auto)riferimenti sono bene accetti, anzi spesso elementi di pregio o di attrazione, nel campo delle relazioni umane non si può dire lo stesso.
Si corre infatti il rischio, nel continuamente porre l'attenzione esclusiva a se stessi e al proprio gruppo di riferimento, dell'incapacità di acquisire e fare proprie istanze positive provenienti dall'esterno.
Se una società basta a se stessa, esprime una cultura/moda/costume che è continuo richiamo alla propria cultura/moda/costume, senza elementi di novità, di rottura, essa è destinata se non a scomparire, quanto meno a vedere ridimensionati i propri orizzonti.
Questo vale sia per le società, per i gruppi, per i singoli, per le famiglie, per le aziende.
Se si guarda all'evoluzione, che si potrebbe rappresentare come un lentissimo aumento della complessita` espressa dalla vita attraverso gli organismi, essa e` stimolata e a sua volta creatrice di elementi di novita`, di rottura, di passaggi da uno stato all'altro.
Il non volersi ogni volta mettere in gioco, non recepire gli stimoli esterni al nostro ambiente e anziche` rielaborarli a nostro vantaggio rifiutarli perche` destabilizzatori del proprio equilibrio, puo` alla lunga risultare deleterio, puo` portare all'estinzione.
Si corre infatti il rischio, nel continuamente porre l'attenzione esclusiva a se stessi e al proprio gruppo di riferimento, dell'incapacità di acquisire e fare proprie istanze positive provenienti dall'esterno.
Se una società basta a se stessa, esprime una cultura/moda/costume che è continuo richiamo alla propria cultura/moda/costume, senza elementi di novità, di rottura, essa è destinata se non a scomparire, quanto meno a vedere ridimensionati i propri orizzonti.
Questo vale sia per le società, per i gruppi, per i singoli, per le famiglie, per le aziende.
Se si guarda all'evoluzione, che si potrebbe rappresentare come un lentissimo aumento della complessita` espressa dalla vita attraverso gli organismi, essa e` stimolata e a sua volta creatrice di elementi di novita`, di rottura, di passaggi da uno stato all'altro.
Il non volersi ogni volta mettere in gioco, non recepire gli stimoli esterni al nostro ambiente e anziche` rielaborarli a nostro vantaggio rifiutarli perche` destabilizzatori del proprio equilibrio, puo` alla lunga risultare deleterio, puo` portare all'estinzione.
lunedì 8 febbraio 2010
Persona e citta`: Liberta` di pensiero in Politica - TRASMISSIONE ANNULLATA
LA TRASMISSIONE E` STATA ANNULLATA
Questa volta con l'amico Claudio parleremo della liberta` di pensiero in Politica. Chi vive la politica come servizio deve orientarsi tra le tensioni e le sensibilita` personali, l'orientamento ad un compromesso spesso necessario per concretizzare le istanze ed un orientamento di partito finalizzato alla coesione. Quando e in che modo ciascuno di questi aspetti deve essere considerato e valorizzato?
Appuntamento mercoledi` 10 febbraio ore 19.00 a Persona e Citta` RCS 93.9
Appuntamento mercoledi` 10 febbraio ore 19.00 a Persona e Citta` RCS 93.9
venerdì 5 febbraio 2010
Wifi in Biblioteca: non e` un grande successo...
Avrei voluto commentare prima, ma l'amico Claudio mi ha preceduto.
Sono anch'io perplesso per le modalita` con cui il servizio viene offerto: a pagamento ( e` un importo modesto, ma non nullo - e` una questione di principio ) quando siamo tutti concordi nell'affermare che i servizi della biblioteca devono essere gratuiti. Inoltre i minorenni sono esclusi, e anche qui si perde l'opportunita` di sperimentare forme di aggregazione "non strutturate" ovvero non coordinate da operatori ( come i CAG e gli oratori, per intenderci ) , che sotto l'ala dell'istituzione tuttavia troverebbero un certo livello di "protezione". Inoltre, sempre a proposito dei giovani, i timori su accessi inopportuni si risolvono facilmente con software adeguati.
Come sempre, all'estero sono un passo piu` avanti di noi ( tra l'altro questo documento in pdf e` del 2007! ).
Sono anch'io perplesso per le modalita` con cui il servizio viene offerto: a pagamento ( e` un importo modesto, ma non nullo - e` una questione di principio ) quando siamo tutti concordi nell'affermare che i servizi della biblioteca devono essere gratuiti. Inoltre i minorenni sono esclusi, e anche qui si perde l'opportunita` di sperimentare forme di aggregazione "non strutturate" ovvero non coordinate da operatori ( come i CAG e gli oratori, per intenderci ) , che sotto l'ala dell'istituzione tuttavia troverebbero un certo livello di "protezione". Inoltre, sempre a proposito dei giovani, i timori su accessi inopportuni si risolvono facilmente con software adeguati.
Come sempre, all'estero sono un passo piu` avanti di noi ( tra l'altro questo documento in pdf e` del 2007! ).
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Appunti
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.