venerdì 4 maggio 2012

Corollario tecnico a "Non facciamola troppo semplice"

A corollario del tema espresso nel post precedente, vorrei far notare che curiosamente nell'ambito tecnologico che mi è proprio a causa del lavoro che faccio, l'elettronica,  l'interpretazione della realtà in modo analogico e in modo discreto si alternano in una ( per dirla con Hofstadter) Eterna Ghirlanda Brillante. Facendo un escursus  storico molto approssimato, si può affermanre che i primi studi sull'elettronica videro il comportamento degli elettroni come lineare, e anche i dispositivi  che svolgevano funzioni complesse ( comparatori o addizionatori ) sfruttavano leggi analogiche. Poi venne la logica booleana, e la sua riproduzione  in circuito  ( sempre secondo leggi lineari, ma che vengono sfruttate oltre i limiti del funzionamento classico per ottenere comportamenti non lineari ( saturazione). Oggi sembra che il mondo - almeno quello della comunicazione - possa essere solo digitale, anche le trasmissioni televisive si sono adeguate. Questo perché i sistemi digitali sono più immuni al rumore, ovvero ai disturbi ambientali. Ma gli elettroni non sono cambiati negli ultimi anni. Nemmeno negli ultimi millenni. Quello che è cambiato è la percezione che abbiamo su di loro, che a livello microscopico vediamo comportarsi ancora con leggi lineari , ma scalando di dimensioni ecco che subentrano i concetti quantistici, ancora una volta discreti.
Questo inseguirsi di modelli potrebbe condurre in confusione un profano ( a me sicuramente ) ma sono indicatori della estrema variabilità del sistema universo, che l'uomo con fatica tende a racchiudere in leggi. 

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Appunti
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.