mercoledì 30 maggio 2012

Arretrati

Nel post precedente confessavo di non avere ancora concluso il libro di Loredana Limone "Borgo Propizio".  L'autrice non ha di che preoccuparsi, il libro e` bello e scorrevole,  sto recuperando velocemente.
C'era un tempo in cui mi facevo fuori  due-tre libri la settimana. Ma ero adolescente, allora. Disimpegnato. Oggi sono attratto dai libri, ma non riesco a leggere molto. E si` che appena ho la percezione che mi aspetta un qualche momento di inattivita`, un libro mi accompagna. Leggo in piscina, in auto mentre attendo la figlia che finisca la lezione di danza, qualche volta in mensa, se sono da solo, e li` benedico gli inventori dello smartphone (The adventure of Sherlock Holmes in epub).

Pero` poi i libri da leggere si accumulano. A qualcuno rinuncio perche` l'argomento non mi interessa, o perche` non incontra le mie aspettative, altri semplicemente finiscono nel mezzo della pila.
Ecco alcuni dei libri in lista d'attesa:
Borgo Propizio, di Loredana Limone: in lettura; ha raggiunto la cima della pila perche` al momento dell'acquisto era imminente la presentazione in Libreria, e non potevo partecipare "a mani vuote"
Insieme, di Richard Sennet : sospeso per il sopraggiungere di Borgo Propizio. In verita` interessante perche` studia i processi collaborativi che sono alla base della mia attivita` professionale corrente, ero pero` arrivato ad una fase di stallo, e lo stacco dato dalla lettura del romanzo di cui sopra non e` stato traumatico.
Information, di James Gleick: come sopra, sospeso per sopravvanzo. Come Insieme, entrambi suggeriti da Luca De Biase nel suo blog, mi interessa sia ad un certo livello professionale, ma in piu` mi piace per approfondire un tema, quello della comunicazione, che ho provato ad affrontare in alcuni post.
Acciaio, di Silvia Avallone: bellissimo, ma sospeso, perche` la lama d'acciaio della narrazione mi apriva ferite profonde.
I pilastri della terra, di Ken Follett, abbandonato per eccessiva lunghezza e un po' di noia.

Del resto possiamo fare nostre  le regole di Daniel Pennac,che in Come un romanzo elenca i diritti del lettore:

I. Il diritto di non leggere

II. Il diritto di saltare le pagine
III. Il diritto di non finire un libro
IV. Il diritto di rileggere
V. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
VI. Il diritto al bovarismo* (malattia testualmente contagiosa)
VII. Il diritto di leggere ovunque
VIII. Il diritto di spizzicare
IX. Il diritto di leggere a voce alta
X. Il diritto di tacere


Ah, gia`. Qualche volta, i libri, li scrivo anche.



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