Come e` solito, la recente campagna elettorale e` stata caratterizzata piu` da slogan che da riflessioni articolate sui problemi che affliggono le comunita` civili. Si esprimono giudizi tranchant, si propongono soluzioni semplicistiche, si invocano soluzioni categoriche che pero` ricordano sinistramente periodi storici che ci siamo lasciati alle spalle. E se qualcuno tenta di argomentare scelte e opportunita` secondo logiche articolate, viene accusato di nascondere interessi personali o di partito. Con la scusa di semplificare, si ribadiscono le categorie, bianco o nero, vero o falso, e le si assegnano ad ogni problema ci si trovi ad affrontare. Spesso questo atteggiamento cela una reale incapacita` di analizzare il problema, altre volte e` il banale ricorso a demagogia elettorale. In entrambi i casi si nasconde il fatto che la realta` non cosi` dicotomica. Ne` semplice.
C'e` una frase attribuita a Einstein: "Everything should be made as simple as possible, but no simpler" -
che tradurrei come "Ogni cosa ( concetto) dovrebbe essere resa piu` semplice possibile, ma non banale".
Nell'ultimo dorso culturale del Corriere, "La Lettura" del 29 aprile, un articolo di Antonio Sgobba suggerisce di leggere la realta` non con categorie nette, ma con la vaghezza dell'imprecisione, perche` se "descrivere il mondo in termini discreti e` una utile finzione" in verita` ci si scontra sempre con continuita` di cui dobbiamo tenere conto. I colori non sono solo quelli primari, ma una infinita gradazione di essi, la popolazione umana non e` solo alta o bassa, ma tutta la gamma di altezze tra gli estremi.
Riuscire a comprendere questa vaghezza permette all'uomo di comprendere meglio la realta`, e di trovare modelli interpretativi migliori; in definitiva, migliorare le capacita` cognitive.
Avere un modello del mondo non troppo semplice ( e il mondo e` MOLTO complesso, come ho gia` avuto occasione di dire) aiuta a non farsi illusioni, a definire strategie piu` realistiche nell'affrontare i problemi.
( Di questo dovrebbero tenerne conto i politici, e chi li vota. )
Nessun commento:
Posta un commento