Si potrebbe non essere d'accordo con Luigi Zingales e la sua ricetta per correggere il sistema giunto ormai allo sfascio, che consiste nel promuovere un capitalismo - vero - in grado di frenare gli eccessi della finanza e favorire il benessere.
La sua tesi, esposta in un libro di prossima uscita: Manifesto capitalista, è che il mercato libero necessita di leggi, ma anche di regole specifiche, e che la sua autoregolamentazione è data da uno stretto link tra mercato, politica e cittadini che fungano da controllori.
Una anticipazione di questo lavoro è stata pubblicata su IL ( del Sole 24 Ore) uscito in edicola la scorsa settimana
Si potrebbe non essere d'accordo perché parrebbe una visione utopica, e come tale presupporrebbe una onestà fattuale ( oltre che intellettuale) di tutti gli stakeholder del sistema. Ma proprio perchè utopia, avrebbe la stessa valenza delle altre utopie più ideologiche dei nostri tempi ( il comunismo, ad esempio) che alla prova dei fatti si sono rivelate deboli. Il cristianesimo ha pure trovato un alibi, ammettendo la debolezza umana che viene però riscattata da Dio.
Oltre a queste considerazioni pero` non vado, perche' poco o niente so di socio-economia.
Non si può però non essere d'accordo sull'importanza che riveste, nel controllo del sistema - qualunque analisi si voglia fare su di esso - la disponibilità dei dati, delle informazioni.
Dati che sono, a suo dire, la più grande minaccia per il potere: i manager, come i dittatori, tentano di nasconderli o di manipolarli.
Comunque la si pensi, la conoscenza permette di non prendere per oro colato ciò che ci viene proposto. Le nuove tecnologie, inoltre, non solo mettono a disposizione enormi quantità di informazioni, dalle quali poter ricavare i dati che interessano, ma anche gli strumenti adatti per l'analisi ( si pensi al "semplice" motore di ricerca, sino alla SNA - analisi delle reti sociali, che rivela possibili falle nella comunicazione, passando per la mappatura geografica di vari fenomeni ( si veda Ushahidi e la tematica del surplus cognitivo descritta da Clay Shirky ).
Certo, per l'analisi dei mercati mondiali sono necessarie conoscenze specialistiche, ma nel nostro piccolo possiamo cercare di avere una visione reale , non fidandoci ad esempio solo dei messaggi su Facebook, ma facendo funzionare il nostro spirito critico e cercando per quanto possibile la fonte delle informazioni che riceviamo.
La cultura è quella parola che inizia guardando l'uomo
e si completa guardando il mondo
mercoledì 16 maggio 2012
Vincere la crisi e cercare la verità, con la libertà dei dati
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Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.
Penso che la crisi rimmarra ancora per un'anno prima che sitemano tutto.. passera un po di tempo,intanto piu tempo passa epiù vedo persone che si ribellano e perdono il lavoro..
RispondiEliminaSplendida italia