mercoledì 16 maggio 2012

Vincere la crisi e cercare la verità, con la libertà dei dati

Si potrebbe non essere d'accordo con Luigi Zingales e la sua ricetta per correggere il sistema giunto ormai allo sfascio, che consiste nel promuovere un capitalismo - vero - in grado di frenare gli eccessi della finanza e favorire il benessere.
La sua tesi, esposta in un libro di prossima uscita: Manifesto capitalista,  è che il mercato libero necessita di leggi, ma anche di regole specifiche, e che la sua autoregolamentazione è data da uno stretto link tra mercato, politica e cittadini che fungano da controllori.
Una anticipazione di questo lavoro è stata pubblicata su IL ( del Sole 24 Ore) uscito in edicola  la scorsa settimana
Si potrebbe non essere d'accordo perché parrebbe una visione utopica, e come tale presupporrebbe una onestà fattuale ( oltre che intellettuale) di tutti gli stakeholder del sistema. Ma proprio perchè utopia, avrebbe la stessa valenza delle altre utopie più ideologiche dei nostri tempi ( il comunismo, ad esempio) che alla prova dei fatti si sono rivelate deboli. Il cristianesimo ha pure trovato un alibi, ammettendo la debolezza umana che viene però riscattata da Dio.
Oltre a queste considerazioni pero` non vado, perche' poco o niente so di socio-economia.
Non si può però non essere d'accordo sull'importanza che riveste, nel controllo del sistema - qualunque analisi si voglia fare su di esso - la disponibilità dei dati, delle informazioni.
Dati che sono, a suo dire, la più grande minaccia per il potere: i manager, come i dittatori, tentano di nasconderli o di manipolarli.
Comunque la si pensi, la conoscenza permette di non prendere per oro colato ciò che ci viene proposto. Le nuove tecnologie, inoltre, non solo mettono a disposizione enormi quantità di informazioni, dalle quali poter ricavare i dati che interessano, ma anche gli strumenti adatti per l'analisi ( si pensi al "semplice" motore di ricerca, sino alla SNA - analisi delle reti sociali, che rivela possibili falle nella comunicazione,  passando per la mappatura geografica di vari fenomeni ( si veda Ushahidi  e la tematica del surplus cognitivo descritta da Clay Shirky ).
Certo, per l'analisi dei mercati mondiali sono necessarie conoscenze specialistiche, ma nel nostro piccolo possiamo cercare di avere una visione reale , non fidandoci  ad esempio solo dei messaggi su Facebook, ma facendo funzionare il nostro spirito critico  e cercando per quanto possibile la fonte delle informazioni che riceviamo.

1 commento:

  1. Penso che la crisi rimmarra ancora per un'anno prima che sitemano tutto.. passera un po di tempo,intanto piu tempo passa epiù vedo persone che si ribellano e perdono il lavoro..
    Splendida italia

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Appunti
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