Aveva ragione ieri sera Oreste Castagna, presentando il 29 Gala di Fine Anno del Centro Danza e Ricerca di Cologno M.se, guidato dalla vulcanica Agnese Riccitelli ( non raccontero` la serata, seguire la Riccitelli su Facebook per avere ragguagli). Aveva ragione nel dire che tutto il lavoro fatto da quella scuola, cosi` come nelle altre ( e mi vengono in mente i nomi di Letizia, Anna, Barbara, solo per citare chi conosco direttamente o indirettamente), e che sfocia nei saggi che si affastellano in queste settimane, serve per stare insieme. Stare insieme durante l'anno, imparando a regolare il passo sincrono con quello delle compagne, soffrendo per empatia quando l'amica si distorce una caviglia, accettando qualche umiliazione o qualche sconfitta, tacendo se si deve fare coppia con la piu` antipatica. Tutti le attivita` sportive insegnano questo, ma nel mondo dello spettacolo c'e` l'evento topico, l'esibizione per il pubblico, senza punteggi da conseguire ne' squadre da battere. Esibizione per il gusto di divertire e stupire il pubblico. Che si sente anch'esso parte di una comunita`. Questa e` la magia dei concerti, degli eventi live, del teatro. Anche se circondato da sconosciuti, sei parte della comunita` di pratica riunita con lo scopo di seguire lo spettacolo, E le risate sono risate in comunita`, gli applausi esprimono il loro senso se fatti da un insieme, non da singoli ( che se la platea non raccoglie l'invito, si sentono come estromessi in quell'istante dalla comunita` ). Ne sa qualcosa l'amico Dario Frigerio, presente per il services audio-luce, che ha calcato i palchi innumerevoli volte e sa quanto calore un pubblico appassionato puo` dare.
E Oreste dice che in questo modo i ragazzi e le ragazze imparano a costruire la pace. Vero. Sempre che ci siano le famiglie a supportarli. Sempre che i genitori non vedano, indipendentemente dalle capacita`, nella propria figlia la novella Eleonora Abbagnato, o nel proprio figlio l'emulo di Gallinari o di Del Piero. Sempre che non insegnino al proprio figlio che si deve solo sgomitare ( magari cercando di lavorare il minimo indispensabile ) per conquistarsi il posto che spetta di diritto nell'Olimpo artistico o sportivo. Dimenticando che e` col sudore che si costruisce il futuro, nostro e degli altri, E ieri sera, di sudore se n'e` visto parecchio.
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