martedì 10 giugno 2008

Parlare di vita con accanto la morte

Mi sono reso conto solo recentemente che spesso nei miei racconti, a fare da coprotagonista è la morte.
Del resto è il fine ultimo a cui tutti tendiamo, poco importa se la si consideri un passaggio a una nuova vita o semplicemente la chiusura definitiva del libro della propria esistenza.
Un conto però e farne una analisi "letteraria" ovvero in qualche modo distaccata, non partecipata ( anche se esperienze con genitori e amici scomparsi si sono vissute con dolore), altro è vivere sentendo giorno per giorno più distinto il passo della Grande Mietitrice.
E' quindi ancora più degno di ammirazione Randy Paush che dopo la sua ultima lezione, a tratti esilarante performance, appare di nuovo in pubblico, pronto a testimoniare l'inesorabile consumarsi del suo corpo, ma proprio per questo pronto anche a celebrare la bellezza della vita, se vissuta in pienezza. ( una traduzione del discorso la trovate grazie a Luca Chittaro, di Nova-Sole24Ore ).
Una lezione da meditare.

Nessun commento:

Posta un commento

Appunti
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.