lunedì 19 aprile 2010

La nube purpurea

Questa crisi dei trasporti aerei dovuta ad una "normale" ( quant'anche rara ) manifestazione naturale, spinge ad una semplice riflessione:
il sistema umano e quello naturale non sono insiemi disgiunti. Lo e` il pensiero, capace di immaginare cose slegate dalla fisicita` di questo nostro mondo.
Pensiero che puo` anche prefigurarsi scenari ben piu` apocalittici di quelli vissuti da milioni di passeggeri in Europa ( ai quali va tutta la mia solidarieta` anche per il fatto che pure mio figlio e` incappato in questa disavventura in quel di Valencia ):
La nube purpurea, un romanzo di M.P. Shiel, riporta di un fenomeno analogo a quello islandese, con esiti ben piu` nefasti: la totale scomparsa della vita animale sulla terra, con la sola eccezione del protagonista.
Ne segue un viaggio nel disfacimento della terra, nella solitudine, nella caduta dell'anima.
Ma con un finale che non e` senza speranza, perche` la speranza, si sa, e` l'ultima a morire

2 commenti:

  1. Be' almeno questa nube purpurea ci ha fatto riassaporare una Cernusco d'altri tempi e sensazioni che pensavamo perdute:
    -un week end finalmente tranquillo, senza quel fastidioso e continuo rombo
    degli aerei che passano sopra le nostre teste
    -l'aria pulita, senza il
    puzzo di kerosene che lasciano gli aerei che sorvolano a bassa quota, pur non
    potendolo fare.

    Giacomo

    RispondiElimina
  2. Domani sembra che ritorni.
    Forse ci aspetta un'altra domenica tranquilla senza sorvoli sopra la nostra testa.
    E' anche vero che, con quello che ci passa oggi il convento, possiamo solo sperare negli dei dei vulcani e dei venti.

    Giacomo

    RispondiElimina

Appunti
Commento sul mio taccuino ( cartaceo e in web) gli argomenti che di volta in volta mi sembrano più interessanti, con un obiettivo semplice: cercare di migliorare e rendere più chiara la mia visione del mondo. E se questo può aiutare anche voi, ne sono felice.