Tuttavia questa viene accreditata come civilta` dell'immagine.
L' immagine statica della fotografia prima e dinamica del cinematografo e della TV poi, hanno caratterizzato il secolo scorso, e questa prima parte dell'attuale viene densamente popolata da clip, filmati, frammenti mobili veicolati da differenti piattaforme sempre piu` pervasive.
E` indubbio che l'impatto emotivo di una immagine sia piu` immediato rispetto alla descrizione della stessa mediante la scrittura: una scena di dolore, un'impresa, un'azione rende meglio nella sua drammaticita` cristallizata in un attimo o nei pochi frames dello svolgimento. Per descriverla compiutamente sarebbero necessari parecchi paragrafi, con un effetto diluente sull'emozione percepita.
Eppure un'immagine, anche se fortemente esplicativa, non dice tutto, quantomeno sul piano razionale.
Alta Via, racconti verso l'Alto |
1) Dove siamo
2) Chi e` la persona sul sentiero
3) in che anno e che stagione
4) per che motivo quella persona e chi fa la foto si trova li`
5) per cosa e` stata usata quell'immagine ( questa e` facile, basta leggere la didascalia)
....
Perche` a queste domande si trovi una risposta e` necessario che vi racconti una parte della mia storia, e per farlo dovrei o parlare con voi o, chiaramente, scrivere ( in parte l'ho fatto, lo trovate in Alta Via )
Anche per le immagini in movimento vige la stessa regola; prendete per esempio ( non ho scelta ... :-) la trilogia del Signore degli Anelli: piu` di nove ore di film pur nella loro bellezza non riescono a rendere giustizia alle circa milletrecento pagine del libro, dovendo omettere interi capitoli ( l'incontro con Tom Bombadil e` l'omissione piu` importante ) e modificando alcuni aspetti per far rientrare il racconto nei canoni cinematografici.
Prendiamo, per finire un altro esempio, in tema con la settimana Santa:
Cristo Morto di A.Mantegna |
E` un dipinto che indubbiamente suscita una forte emozione, grazie anche alla sua efficace scelta prospettica. Un sito generalista come Wikipedia impiega piu` di mille parole per descriverlo solo parzialmente. Credo che un critico d'arte sia in grado di scriverci un libro
Il punto e` che l'immagine e` olistica, la scrittura analitica. L'immagine in movimento, poi, richiede una scansione in tempo reale e continua tanto quanto la durata dell'evento registrato, la parola scritta non ha alcuna necessita` di una sincronizzazione temporale.
La quantita` di informazione che una immagine e` in grado di fornire e` immensa, ma e` solo con la parola che si e` in grado di elaborarla.
( Dio disse:"Luce!" , Genesi 1,3 )
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