lunedì 10 giugno 2013

Dalla debolezza la forza

Il post precedente che parla del dispositivo di allarme per l'allontanamento di un bambino ( o il furto di un oggetto) e` un esempio di come l'innovazione percorra strade non lineari, non immaginabili in contesti di garanzia, dove i processi consolidati devono essere mantenuti ( "Si e` sempre fatto cosi`") e non si deve sviare dalla strada maestra dello sviluppo incrementale( per intenderci e` innovazione incrementale quella che ha portato ad avere microprocessori per i nostri PC sempre piu` potenti e dispendiosi di risorse: grande miglioramento, ma il salto radicale  e` stato fatto con processori relativamente  meno potenti ma ospitati sui dispositivi mobili conosciuti come smartphone e tablet  ).
La soluzione proposta con quel dispositivo e` un esempio di un processo di innovazione in cui  la DEBOLEZZA del sistema diventa la sua FORZA.
Il protocollo Bluetooth, infatti, proprio perche` deve essere a bassa potenza per risiedere su dispositivi  mobili, non ha un grande raggio di azione, dai 10 metri della prima versione al massimo di 100 per la nuova release. Senza contare che ostacoli quali muri abbassano di molto la potenza.
Ora questo che avrebbe potuto rappresentare un ostacolo ad un utilizzo in linea con quelli gia` sperimentati ( auricolare, cuffie, etc. ) .
Invece chi ha inventato questo dispositivo ha  cambiato le regole, non preoccupandosi di quello che non poteva fare a causa di quel limite , ma cercando di capire cosa AVREBBE POTUTO FARE grazie a quel limite. Ecco che nasce un allarme che scatta quando la connessione si perde. E che puo` essere applicato in diverse occasioni.
strutture semplici visioni complesse

Un punto di debolezza, se visto con altri occhi, diventa punto di forza.

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