ho apporofittato di una discussione sull'Ecopass postata su CernuscoInsieme per rilanciare un tema che è un po' il cavallo di battaglia di una cultura rispettosa dell'ambiente. questo il testo dell'intervento.
Nella simpatica dialettica tra Paolo e Kuda (molto più simpatica di altre polemiche presenti in Piazzetta - Paolo riesce ad essere simpatico anche quando non si è d'accordo con lui, altri questa capacità non l'hanno ), vorrei introdurre un argomento che avrei voluto già assunto agli onori di una qualche discussione o di qualche documento programmatico, ma che invece ha avuto solo qualche debole cenno, mi pare, in consiglio comunale, per di più dai banchi dell'opposizione. E che concretamente potrebbe dare un forte contributo al miglioramento del traffico e dell'inquinamento.
Parlo della ciclabilità a Cernusco, che non significa solo piste ciclabili, ma riprogettazione di alcuni impianti urbanistici ( ad esempio l'incrocio via Manzoni -via Torriani -via Marcelline), diffusione della cultura della bici, agevolazioni nel parcheggio dei mezzi, disponiblità a noleggio degli stessi. Oggi molti intendono la bicicletta come strumento per le passeggiate domenicali e non come mezzo utile per gli spostamenti in città. E' ora che questa mentalità cambi. So che alcuni giovani consiglieri avevano qualche idea in merito. Nonostante la mia ignoranza in merito ( non sono ne urbanista nè ciclobbista ) mi rendo disponibile a dare una mano. Quando si comincia?
Non ho ancora ricevuto risposte, non me ne aspetto. Anche perchè, se si vuole dare una vera svolta alla città, si deve pensare ad un intervento integrato, innovativo, non ad un paio di piste ciclabili tanto per accontentare qualcuno. La dinamica della città deve cambiare, con infrastrutture adatte e pensate intelligentemente all'uso che se ne fa ( provate a fare lo slalom in via Da Vinci con la bici, e capirete di che parlo).
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